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Brosio fa indignare Myrta Merlino: “Volete rincorrere la gente con i carabinieri?”

Non c’è ormai più una puntata de L’aria che tira che non veda protagonista di un battibecco la conduttrice Myrta Merlino. Stavolta la giornalista se la deve vedere con il collega Paolo Brosio, noto per le sue posizioni contro il vaccino anti Covid. Ma le teorie di Brosio, considerate bislacche, suscitano la reazione sconsolata della Merlino.

Myrta Merlino e Paolo Brosio

“Devo chiedere una cosa a Brosio a proposito dell’obbligo vaccinale. – si inserisce nella discussione in studio Myrta Merlino – Mi è venuto in mente perché lui sembra un ragazzino, ma sono andata a compulsare adesso Google. E, insomma, i 50 anni li hai passati caro Paolo. Tu quindi sei soggetto all’obbligo vaccinale? Cioè, il fatto che tu sia guarito credo che valga alcuni mesi”, si rivolge sibillina al suo ospite.

“Myrta, ascoltami. Visto che c’è l’epidemiologa in studio, la professoressa Salmaso che ci ascolta, parliamoci chiaro. È un siero genico, un farmaco sperimentale. La cui sperimentazione finisce nel 2023”, replica deciso Paolo Brosio. Intanto la Salmaso, chiamata in causa, scuote ripetutamente la testa in segno di disapprovazione. “È stata data l’autorizzazione in via transitoria e temporanea per l’emergenza sanitaria”, insiste però il giornalista, provocando anche la reazione della collega Merlino che chiosa sconsolata: “Ma non è vero, vi prego”.

Ma Brosio non ne tiene conto e prosegue. “Visto che non c’è un obbligo di legge. Uno sceglie se farla o meno. È una scelta della persona”, alza il tono. “L’obbligo di legge c’è dai 50 anni in su”, gli fa notare la conduttrice. “Scusami, abbiamo vaccinato il 90% degli italiani. Ma cosa volete fare? Rincorrere la gente con i carabinieri con la siringa? Siamo un Paese democratico, non siamo ancora una dittatura. Il problema è del vaccino che non funziona. Non dei vaccinati”, sbotta allora definitivamente il suo ospite. “Eh vabbè”, la chiude lì la Merlino.

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