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Omicidio Willy, i fratelli Bianchi uccidevano animali per gioco

Non finiscono i guai per i fratelli Bianchi. Marco e Gabriele Bianchi sono in carcere. I due sono accusati, insieme agli amici Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, di aver provocato la morte di Willy Monteiro Duarte dopo il brutale pestaggio compiuto a Colleferro nel settembre di un anno fa. Ora, secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica, saltano fuori anche video e immagini delle loro chat in cui i due si divertono ad uccidere e seviziare animali.

Nuova accuse ai fratelli Bianchi

I fratelli Bianchi sarebbero stati violenti non solo con le persone, ma anche nei confronti degli animali. Il particolare emerge dagli accertamenti compiuti dai carabinieri di Colleferro sui supporti informatici dei due ‘picchiatori’ di Artena. Indagini utili a ricostruire la personalità dei due arrestati, già condannati in primo grado per reati come spaccio di droga e lesioni. I loro atti di crudeltà verso gli animali non sono però per il momento negli atti del processo.

Deciderà prossimamente la Corte di Assise del Tribunale di Frosinone se sia il caso di ammetterli nel procedimento sull’omicidio di Willy. Dalle chat dei Bianchi esaminate dagli inquirenti, dunque, saltano fuori immagini di una crudeltà indescrivibile. Sul telefono di Marco, ad esempio, c’è un video in cui il giovane spara ad un uccello già ferito con un fucile da caccia.

Ma non mancano altre immagini molto dure. Come quella in cui lo stesso Marco, si legge negli atti, “fa fuoco su di una pecora, provocando ferite e poi la morte dell’animale in modo piuttosto cruento, causando una sofferenza ingiustificata all’animale, accanendosi su di esso come a provare piacere in quella situazione, ciò a sottolineare la bassa sensibilità dei soggetti nei confronti di quello che normalmente può considerarsi aberrante”. Insomma, una crudeltà gratuita verso gli altri esseri viventi che potrebbe essere considerata un’aggravante nel processo per la morte di Willy.

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