Nuove regole per il codice della strada, stangata sui giovani conducenti. Il Consiglio dei Ministri approva il nuovo codice della strada, che mette in atto una serie di disposizioni restrittive per i giovani alla guida. Tra queste, spicca l’estensione da 1 a 3 anni del periodo in cui i neopatentati non possono condurre veicoli di categoria M1. Veicoli con una potenza specifica superiore a 55 kW/t o pari/superiore a 70 kW.
Un altro aspetto rilevante, soprattutto per i giovani, è l’uso di sostanze stupefacenti alla guida. Il nuovo codice non richiede più che il conducente sia in uno “stato di alterazione psico-fisica” dovuto all’assunzione di droghe. Ora è sufficiente che guidi dopo aver assunto tali sostanze, anche se non è in uno stato alterato. Questo consente alla polizia stradale di ritirare la patente e impedire ulteriori spostamenti. In caso di inidoneità alla guida, la patente viene revocata, con la possibilità di richiederne una nuova solo dopo 3 anni. Se il conducente sotto l’influenza di droghe ha meno di 21 anni e non ha la patente, non potrà ottenerla prima dei 24 anni.
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Codice della strada, stangata sui giovani conducenti
Tutte le regole che cambiano nel nuovo codice della strada, stangata sui giovani conducenti. Le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida si sono inasprite. Dalla prima infrazione, la multa passa da 165-660 euro a 422-1.697 euro. Con sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi e perdita di 8 punti dalla patente. In caso di recidiva entro due anni, sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Previsto un pagamento da 644 a 2.588 euro e la perdita di 10 punti.
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