Vai al contenuto

L’appello di papa Francesco ai politici: “Siate uniti per il bene dei popoli”

Papa Francesco, nella Messa a Santa Marta, prega per i governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei popoli. Nell’omelia, riportata da VaticanNews, afferma che nei momenti di crisi bisogna essere molto fermi e perseveranti nella convinzione di fede, non è il momento di fare cambiamenti: “Preghiamo oggi per i governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei loro popoli in questi momenti di crisi: capi di Stato, presidenti di governo, legislatori, sindaci, presidenti di regioni… Perché il Signore li aiuti e dia loro forza, perché il loro lavoro non è facile”.

Ha poi aggiunto papa Francesco: “E che quando ci siano differenze tra loro, capiscano che, nei momenti di crisi, devono essere molto uniti per il bene del popolo, perché l’unità è superiore al conflitto”. Nell’omelia, il Papa ha commentato le letture odierne, a partire dal passo degli Atti degli Apostoli (At 9, 31-42) che riferisce come la prima comunità cristiana si consolidava e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero. Quindi, riporta due eventi con al centro Pietro: la guarigione di un paralitico a Lidda e la risurrezione di una discepola chiamata Tabità”.

“La Chiesa – afferma il Papa – cresce nei momenti di conforto. Ma ci sono dei tempi difficili, di persecuzioni, tempi di crisi che mettono in difficoltà i credenti. Come dice il Vangelo odierno (Gv 6, 60-69) in cui, dopo il discorso sul pane vivo disceso dal cielo, la carne e il sangue di Cristo che dà la vita eterna, molti discepoli abbandonano Gesù dicendo che la sua parola è dura. Gesù sapeva che i discepoli mormoravano e in questa crisi ricorda che nessuno può venire a Lui se non lo attira il Padre.”

“Il momento di crisi è un momento di scelta che ci mette davanti le decisioni che dobbiamo prendere. Anche questa pandemia è un momento di crisi. Nei momenti di crisi bisogna essere molto fermi nella convinzione di fede: c’è la perseveranza, non è il momento di fare cambiamenti, è il momento della fedeltà e della conversione. Noi cristiani dobbiamo imparare a gestire sia i momenti di pace che di crisi. Il Signore – è la preghiera conclusiva del Papa – ci invii lo Spirito Santo per resistere alle tentazioni nei momenti di crisi ed essere fedeli, con la speranza di vivere dopo i momenti di pace, e ci dia la forza di non vendere la fede”.

 

Ti potrebbe interessare anche: L’ultimatum di Renzi: “Non abbiano negato i pieni poteri a Salvini per darli a Conte”