Vai al contenuto

Il patron leghista del Papeete sbotta: “Chiudiamo per colpa di un governo di incapaci”

Dopo le bordate del “capo” Matteo Salvini sulla chiusura delle discoteche, arriva anche il commento, fortissimo, di Massimo Casanova, europarlamentare della Lega e proprietario dell’ormai celebre Papeete di Milano Marittima. Casanova commenta così, con l’Adnkronos, l’ordinanza del governo che ha disposto la chiusura delle discoteche dal 17 agosto al 7 settembre. “Questo è un governo di gente che non sa cosa significhi fare impresa, che non ha mai fatto niente nella vita…”.

Continua poi il patron del Papeete: “Se mi avessero detto ‘ci sono dati certi che dimostrano la diffusione del contagio nelle discoteche’ avrei detto: va bene. Ma così vuol dire solo scagliarsi contro il mondo produttivo”. Una misura che colpisce anche uno dei locali gestiti dall’imprenditore, amico di Matteo Salvini: “La discoteca Villa Papeete dal 17 chiuderà come tutte le discoteche. Quella di Ferragosto è stata l’ultima serata. Ovviamente ci saranno problematiche: merce pagata che rimarrà ferma un anno, tasse…”.

Mentre la spiaggia del Papeete “è uno stabilimento balneare dove ogni tanto si fanno intrattenimenti musicali. Dovranno mettersi tutti la mascherina anche in spiaggia, vedremo. Io comunque avrei agito in modo diverso. Mi sarei innanzitutto confrontato con le associazioni di categoria, col mondo produttivo. Avrei detto: quest’anno rimaniamo in Italia, facciamo girare l’economia qui”.

E poi, sempre come fa Salvini, il patron del Papeete sbotta sugli sbarchi: “Stasera ne sono sbarcati altri 100, ma dove vogliamo andare a finire? Che senso ha prendersela con le imprese? Questo governo non ha la minima idea di cosa voglia dire gestire un’attività, non sanno cosa significhi non dormire la notte per il pensiero delle banche e di centinaia di famiglie che, questo inverno, non potranno dar da mangiare ai figli. Da questo governo ci si deve aspettare di tutto…”.

 

Ti potrebbe interessare anche: Salvini: “Discoteche? L’unico pericolo sul fronte Covid sono i migranti”