Ecco l’elenco della pasta prodotta con grano italiano
Non sempre gli italiani consultano l’etichetta della pasta e non sempre le leggi li tutelano. Ecco come riconoscere la pasta di grano italiano. La ricerca è stata condotta dal quotidiano online Affari Italiani. L’elenco finale considera e confronta le dichiarazioni di ciascuna azienda sul proprio sito e sulle indicazioni fronte e retro pacco. Non è un dettaglio, perché già in passato alcuni marchi avevano omesso importanti informazioni sulla provenienza della loro pasta. È stato il caso della pasta Lidl, che nel 2018 finì al centro delle polemiche per non aver dichiarato la provenienza di circa il 60% del suo grano.
Ecco quali sono i marchi usano pasta realizzata con grano completamente italiano. Agnesi, Alce Nero, Antonio Amato, Barilla, Baronia, Conad (linea Verso Natura), Eurospin (Tre Mulini della serie “Bronzo”), Girolomoni, Granoro, La Molisana, La Pasta di Camerino, Libera Terra, Liguori, Pasta Armando, Pasta Coop, Pasta Despar, Rummo, Valle del Grano, Vivi Verde Coop e Voiello.
La ricerca condotta da Affari Italiani segnala anche i marchi che non fanno esclusivo uso di grano italiano o non indicano del tutto la provenienza della materia prima. Farine di provenienza mista italiana ed estera, o non indicata: Eurospin (Tre Mulini, provenienza non indicata), Garofalo (grano dall’Italia, Australia, Arizona), Granoro (grano italiano, Unione Europea ed extra Ue), Todis (sulla pasta Cuore mediterraneo, provenienza non indicata), Conad (grano italiano solo a metà), Coop (grano dall’Italia, Canada, Kazakistan e Stati Uniti), De Cecco (Grano italiano, Unione Europea ed extra Ue), Divella (Grano italiano, Unione Europea ed extra Ue).