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Pensioni, ancora nessun accordo tra Gentiloni e i sindacati

Pensioni, Gentiloni lancia un segnale ai sindacati

Doveva essere un confronto risolutivo, invece ha portato altro caos. L’incontro tra Sindacati e Governo ha portato ad un nuovo scossone sul tema pensioni: infatti attualmente c’è ancora una spaccatura tra le proposte avanzate in merito dalle autorità e le richieste da parte dei sindacati.
Nell’ultimo incontro il Premier Gentiloni ha rilanciato ancora una volta sul tema pensioni, proponendo 300 milioni di stanziamento per il sistema previdenziale. Ma a quanto pare la partita si gioca tutta sulla questione pensioni delle donne. È proprio su questo argomento che non sembrano esserci delle idee congrue da parte del Governo.
La leader della CGIL Susanna Camusso continua a non voler accettare la Riforma delle Pensioni, parlando addirittura di Grande insufficienza. Tutto lo sforzo compiuto dal Governo fino a questo momento sembra essere inutile: ricominciare da capo e prolungare ancora i tempi oppure trattare ancora per cercare di diminuire le distanze? I dubbi a quanto pare sono ancora molti.
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Pensioni: mossa politica della CGIL?

Questo stallo sempre più frequente da parte dei sindacati sembra essere dovuto alle richieste sempre più esigenti, ma c’è chi parla di un’astuta mossa politica. A quanto pare i movimenti della stessa Camusso sembrano essere delle mosse politiche per poter facilitare la corsa del Movimento Democratico e Progressista, ma la stessa leader del Sindacato ha respinto le accuse al mittente.
A quanto pare la CGIL è un organo troppo grande per poter essere affiancato ad un partito. C’è distacco dalla politica, ma i continui rifiuti potrebbero insospettire gli addetti ai lavori, che stanno cercando di presentare una Riforma sempre migliore per poter ottenere un sì definitivo.
A quanto pare la contestazione arriverebbe sulle cifre: i lavoratori a quota 76 non sono 20.000, ma soltanto 4.000. Anche le risorse hanno ricevuto una critica: i 63 milioni sono troppi pochi, ne servono dei più. Al momento lo sforzo del Governo sarebbe comunque troppo ampio per poter raggiungere tutte le cifre richieste: i prossimi incontri divetteranno decisivi ai fini di una risoluzione positiva, ma stando alle ultime parole della Camusso, le parti sono molto lontane.
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Il pacchetto di provvedimenti sulle pensioni proposto dal Governo

Ma quali sono i provvedimenti proposti dal Governo su questa Riforma pensioni? Sono ben dodici i punti, con l’esenzione di 15 categorie per quanto riguarda i lavori usuranti, l’allargamento all’Ape Social, un anno di sconto per ogni figlio riguardo alle lavoratrici e impegno sugli incontri per giovani e donne.
Al momento la Camusso non vuole ancora accettare nessun provvedimento, mentre Anna Maria Furlan, segretario della Cisl, ha accettato questo pacchetto proposto. Qualche dubbio per Carmelo Barbagallo, che non è pienamente d’accordo sulla questione.
Gentiloni lo ha definito un provvedimento molto buono, ma a quanto pare la CIGL rimane la sigla dei sindacati più difficile da affrontare. Nei prossimi giorni si giocheranno partite fondamentali, ma se la distanza con alcune sigle è minima, con quella della Camusso potrebbe creare uno strappo notevole. Bisogna assolutamente chiudere, altrimenti si rischieranno anche eventuali sanzioni da parte dell’Unione Europea. Nei prossimi giorni capiremo come agirà il Governo su uno dei temi più delicati.