Gli italiani hanno smesso da tempo di credere nel Movimento 5 Stelle, ormai totalmente altro rispetto alla formazione schiumante rabbia che riuniva in piazza i cittadini indignati dai soprusi della casta. A certificarlo, per l’ennesima volta, sono state le elezioni Regionali, che hanno relegato i grillini a un ruolo estremamente marginale sullo scacchiere politico. In molti, però, sono ora convinti che il partito stesso non riuscirà a sopravvivere, finendo inevitabilmente per implodere sotto i suoi stessi errori.
L’ultima rilevazione pubblicata da Termometro Politico, infatti, ha fornito un quadro molto chiaro della percezione degli italiani. Convinti per il 54,4% degli intervistati, oltre la metà, che il Movimento si spaccherà nel corso dei prossimi mesi andando incontro a una scissione ormai inevitabile. L’avvicinarsi degli Stati Generali, dunque, secondo gli elettori si sarebbe trasformato in un conto alla rovescia dall’esito ormai chiaro: qualcuno resterà in un partito ormai subalterno al Pd, altri preferiranno fare i bagagli per cercare migliori fortune altrove.

Per quanto riguarda le intenzioni di voto, invece, stando al sondaggio la Lega sarebbe ancora il primo partito con il 26,5% delle preferenze, con un margine però ridotto sul Partito Democratico oggi al 21%. Al terzo posto tra le principali forze politiche nel Paese segue poi il M5S, al 14,8%, con vicinissimo Fratelli D’Italia, quarto partito con il 14,4%. Un margine minimo, a testimonianza ulteriore delle grandi difficoltà della truppa grillina in questa fase recente.

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