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“Non li troveremo più sugli scaffali dei supermercati”: smalti, giocattoli e non solo, tutti i prodotti vietati dall’Ue

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“Vietati dall’Ue”. Ecco tutti i prodotti che non troveremo più

Aveva iniziato a circolare da qualche settimana la notizia della prossima scomparsa di alcuni prodotti dagli scaffali dei supermercati, per una precisa volontà dell’Europa. Voci che avevano scatenato, tra l’altro, una caccia all’acquisto per assicurarsi gli ultimi lotti. Ora è arrivata l’ufficialità: il glitter è vietato e non è più sul mercato. Ma quali sono i prodotti che non troveremo più in commercio e che saranno vietati? Perché eliminare i glitter? Perché sono formati da lamine di alluminio, diossido di titanio, ossido di ferro, ossicloruro di bismuto e altri ossidi e metalli. Inoltre, per renderli colorati e brillanti, vengono dipinti con colori iridescenti. In particolare, il divieto riguarda: glitter sfusi e microsfere; il materiale granulare per le superfici sportive artificiali, come i rivestimenti dei campi di calcetto o parchi-giochi dei bambini; i cosmetici, da quelli per l’esfoliazione (micrograni) a quelli per l’ottenimento di una specifica consistenza, fragranza o colore: detergentiammorbidenti per tessuti ma anche fertilizzanti e prodotti fitosanitari. Ma non è finita qui.  (Continua a leggere dopo la foto)

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Sugli scaffali non troveremo più tanti altri prodotti ormai vietati perché contengono glitter come giocattolimedicinali dispositivi medici. I glitter, però, si trovano in tanti altri oggetti, quindi addio a alcuni tipi di smalti, rossetti e ombretti iridescenti ad alto contenuto di glitter; giocattoli in plastica appiccicosa; determinati abiti, alcuni tipi di candele colorate, ammorbidenti profumati detersivi. Ma come viene realizzato questo famoso effetto? E perché viene ora messo al bando? Per realizzarlo, si mettono fogli sottilissimi di pellicole di plastica e di fogli di alluminio in ambienti privi d’aria. L’alluminio viene riscaldato e in parte evapora e in parte si deposita sulle pellicole di plastica. Da lì, viene creato un strato sottile e luccicante che potrà essere sminuzzato per dare l’effetto iridescente ai cosmetici o a giocattoli che noi ben conosciamo. (Continua a leggere dopo la foto)

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Perché l’Europa ha vietato il commercio di prodotti a base di glitter

Lo stop alla vendita del glitter in Europa ha lo scopo di limitare la dispersione nell’ambiente delle microplastiche. L’obiettivo è raggiungere un -30% entro il 2030. Il volume d’affari di questi prodotti che ora sono vietati è di quasi 1 miliardo di euro all’anno. Componente amata soprattutto nella cosmetica, ora si cercherà di sostituirlo con una soluzione alternativa più “sostenibile”. La vendita di glitter sfusi, dunque, a partire da sabato 15 ottobre non è più permessa. Per questo in commercio non troveremo più alcuni prodotti che magari abbiamo utilizzato fino ad oggi. Qui la direttiva europea che determina lo stop.

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