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Emiliano vuole a salvare i matrimoni in Puglia dalle restrizione del nuovo Dpcm

Il nuovo dpcm varato da Conte prevede – tra le altre cose – una ulteriore stretta sui matrimoni: non sarà più possibile organizzare eventi privati con oltre 30 persone, indipendentemente dall’ampiezza e dalla tipologia della sala. In Chiesa, invece, le celebrazioni avverranno con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di 10 invitati. Il Covid-19 ha sconvolto le vite di chiunque, costringendo in molti ad annullare i propri eventi o ridisegnare i propri programmi. I più colpiti, in questo senso, sono coloro che avrebbero dovuto sposarsi quest’anno. E, soprattutto in Puglia, si sa che la “questione matrimoni” è particolarmente sensibile. Proprio per questo è sceso in campo il governatore Emiliano, per provare a salvarli.

In tanti nei mesi di lockdown hanno rinviato le nozze all’autunno, ma adesso il dpcm emesso dal Governo vieta nuovamente i festeggiamenti.  Così, dopo il governatore della Liguria, Giovanni Toti, il quale si è espresso negativamente in merito alle nuove norme e ha richiesto che vengano imposte clausole di salvaguardia per coloro che pagano gli anticipi per eventi così importanti, anche Michele Emiliano si è schierato a favore dei futuri sposini. Il governatore della Puglia è intervenuto nel corso della puntata di Porta a Porta andata in onda martedì 13 ottobre su Rai 1.

“Le Regioni ieri hanno chiesto al governo di salvaguardare una serie di iniziative, in particolare i matrimoni. Si può fare a meno di festeggiare una cresima e per qualcuno potrebbe essere comunque un dolore, ma un matrimonio che non ha un festeggiamento non è una cosa superflua. È un elemento fondamentale di un momento decisivo della vita, nel quale due persone si uniscono e hanno bisogno di avere vicino tutte le persone a loro care. Impedirlo è un colpo duro e si poteva evitare con un po’ di prudenza”, ha detto Emiliano.

Anche Michele Boccardi, presidente di Assoeventi (Associazione nazionale Events Luxury Wedding – Confindustria) e Serena Ranieri, presidente di Federmep (Federazione Matrimoni ed Eventi Privati), in una nota congiunta, hanno voluto evidenziare i duri disagi causati dal nuovo dpcm per il settore. “Al fine di scongiurare pesantissime conseguenze per le imprese e per le famiglie – si legge – chiediamo al premier Conte e al ministro Speranza di fare urgentemente una deroga al Dpcm, affinché sia garantito lo svolgimento regolare degli eventi già programmati fino al 31 ottobre”. Si salveranno i matrimoni, quindi? Non solo in Puglia…

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