Una nuova composizione del Recovery Fund che porterebbe nelle tasche italiane 209 miliardi, divisi in 82 di sussidi e 127 di prestiti. Questa al momento l’idea sulla quale si stanno concentrando i negoziati al Consiglio Europeo, con le cifre che però non sono ancora definitive e quindi potrebbero ulteriormente cambiare nelle prossime ore. La proposta è arrivata dal presidente dell’Eurogruppo Charles Michel. Dovesse essere confermato, il piano assegnerebbe all’Italia più soldi di quelli previsti dalla Commissione (173 miliardi).In totale, l’ammontare complessivo del Recovery Fund nell’ultima proposta che Charles Michel ha inviato alle delegazioni è di 750 miliardi, 390 miliardi di sussidi e 360 di prestiti. Oltre alla cifra ci sarà poi da discutere su un altro punto storicamente ostico: i controlli sulla gestione della somma da parte dei singoli Stati. Anche qui si va verso un compromesso: i piani presentati dai Paesi membri saranno approvati dal Consiglio a maggioranza qualificata in base alle proposte presentate dalla Commissione.

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