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Renzi e la fine del Conte bis: “La crisi di governo? Un capolavoro politico”

Nel bel mezzo di una fase politica agitatissima, con la crisi di governo ormai alle spalle e l’imminente nascita del nuovo governo Draghi, Matteo Renzi ha deciso di gonfiare il petto e vantarsi, con le testate straniere, per quello che il Rottamatore non ha esitato a definire un “capolavoro politico”. Ovvero, l’operazione che ha impedito al Conte ter di venire alla luce e ha portato, piuttosto, a un avvicendamento a Palazzo Chigi.

Intervistato dal New York Times, Renzi ha infatti spiegato: “Ho fatto tutto da solo, con il 3 per cento! È stato tutto un gioco di tattiche parlamentari. E diciamo che lavorare per cinque anni nel palazzo dove Machiavelli ha lavorato ha aiutato un po’. È stato un capolavoro della politica”. Un semplice vanto personale al termine di un’operazione che, stando ai sondaggi, gli italiani non sembrano in realtà aver molto apprezzato o piuttosto il tentativo di mettersi in luce nella speranza di ricevere incarichi importanti da Draghi? Difficile dirlo con certezza. Fatto sta che Renzi in queste ore ha parlato anche con il Financial Times, spiegando: “L’unico modo nel mezzo della pandemia era chiamare il miglior giocatore, perché Mario è il miglior giocatore. L’Italia è tornata, proprio come Joe Biden ha detto per gli Usa. Se guardate ai mercati finanziari, ai leader internazionali, la fiducia dei nostri cittadini, è un miracolo”.Renzi ha ribadito lo stesso concetto anche alle pagine di Le Monde (“Da italiano Mario Draghi ha salvato l’euro. Da europeo salverà l’Italia”) e di El Pais, sottolineando la sua piena fiducia nel premier incaricato: “Tutti sapevano che Draghi era migliore di Conte, ma nessuno ha avuto il coraggio di lavorare in questa direzione”. Stando alle ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto, però, i cittadini non sembrano proprio felici dell’operato del Rottamatore.

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