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Renzi è pronto al grande salto: presentarsi col centrodestra a Torino e in Calabria

Matteo Renzi ed Enrico Letta sono già ai ferri corti, come era ovvio prevedere visti i trascorsi, tutt’altro che amichevoli, tra i due. Con il nuovo segretario del Pd, da un lato, a parlare di “dialogo aperto” per costruire un fronte largo, in grado di presentarsi compatto alle prossime elezioni contro il centrodestra. E con il Rottamatore che, di contro, ha già messo il primo, gigantesco paletto: o me o il M5S. Scelta abbastanza scontata, per i dem, visto il peso irrisorio da un punto di vista elettorale di Italia Viva. Con Renzi che, visto l’andazzo, ha già iniziato a guardarsi attorno, non escludendo clamorosi colpi di scena.

Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, Renzi starebbe iniziando a guardare anche dall’altra parte della barricata, a destra, per costruirsi un futuro politico degno di nota. Anche perché il rapporto con gli altri partiti dell’area di centrosinistra non è proprio rosa e fiori. Con Calenda, leader di Azione, è stato un lungo alternarsi di avvicinamenti e improvvise tensioni. E l’addio di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova rende assai incerto anche il futuro di +Europa. Le alternative per il Rottamatore, dunque, sono poche.

Renzi è pronto al grande salto: presentarsi col centrodestra a Torino e in Calabria

“La crisi ci ha dato visibilità ma ci ha anche attirato antipatie, dobbiamo lavorare duro” è stata la presa di posizione del vicepresidente di Italia Viva alla Camera Ettore Rosato. Con il nodo della collocazione politica che resta ancora da sciogliere. E così, ecco delinearsi uno scenario inedito in vista delle prossime Regionali e amministrative: il partito di Renzi che farà alleanze mutevoli, caso per caso, in base alle convenienze. Pronto ad andare con il centrodestra in Calabria e a Torino.

Diverso invece il discorso a Milano, dove Renzi dovrebbe andare con il Pd e con Beppe Sala. Una politica “delle mani libere” in cui si ascolteranno tutti gli interlocutori, decidendo poi in base al “miglior offerente”. Con tanto di reazioni già polemiche degli utenti, alcuni dei quali parlano da tempo dell’ex sindaco di Firenze come “un politico di destra che continua a fingersi di sinistra”.

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