Arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, rispettivamente padre e madre dell’ex premier Matteo Renzi. Una notizia che ha fatto subito il giro dei social e arrivata come un vero e proprio fulmine a ciel sereno: per i due, l’accusa è di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la misura cautelare sarebbe scattata al termine di un’inchiesta nata per il fallimento di tre cooperative e che sarebbero state fatte finire in bancarotta intenzionalmente.
Un periodo davvero nero per Renzi, che si è trovato a fare i conti prima con la crisi del Partito Democratico, crollato nei sondaggi dopo una tornata elettorale a dir poco fallimentare, e poi con il confinamento in un ruolo sempre più marginale all’interno delle fila dem, con Zingaretti che si appresta a diventare segretario e il futuro di Matteo che sembra sempre più lontano.
Nelle scorse ore addirittura Eugenio Scalfari, storico fondatore e penna di La Repubblica, aveva pronunciato parole al veleno contro Renzi, sconfessandolo dopo averlo sostenuto per anni e invitandolo a fare un passo indietro e rassegnarsi a un ruolo non più di primo piano: “Dovrà accettare una posizione nel partito senza aspirare a una nuova leadership”.In guerra per la carta igienica: Renzi querela Travaglio, l’ex premier alla fine ha perso le staffe