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Rischio per la salute, salame ritirato dal mercato. Attenzione!

Salame ritirato mercato salmonella

Tre marche di salami sono state richiamate dal Ministero della Salute a causa di un rischio microbiologico. Questa situazione preoccupante riguarda il salame nostrano dolce Mariga, prodotto da un’azienda di Vicenza, in cui sono state riscontrate tracce di listeria. La listeria è un batterio che comunemente provoca sintomi gastrointestinali e può essere pericoloso, soprattutto per donne in gravidanza e individui con un sistema immunitario compromesso.
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Il secondo e il terzo richiamo riguardano il bastone di salame dolce e il filone di salame del Salumificio Colombo di Lecco e risalgono a lunedì. In questi prodotti sono state individuate tracce di salmonella, un batterio noto per causare febbre e sintomi gastrointestinali.

Coloro che hanno acquistato questi salami richiamati sono fortemente invitati a non consumarli e a restituirli presso il negozio di acquisto. Questo richiamo da parte del Ministero della Salute è una misura precauzionale per evitare rischi per la salute dei consumatori.

La listeria e la salmonella sono entrambe batteri patogeni che possono contaminare alimenti come i salumi. La listeria è spesso associata a prodotti lattiero-caseari non pastorizzati, carne cruda o affettati, mentre la salmonella può essere presente in carne, pollame, uova e prodotti a base di uova non adeguatamente cotti.

Entrambi i batteri possono causare gravi problemi di salute, specialmente nelle persone con un sistema immunitario debole o nelle donne in gravidanza, poiché possono portare a complicazioni serie come meningite, setticemia o danni al feto.

Per prevenire infezioni da listeria o salmonella, è consigliabile adottare alcune precauzioni durante la preparazione e la manipolazione degli alimenti. È importante lavarsi le mani accuratamente prima di toccare gli alimenti, evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti, conservare gli alimenti in modo corretto nel frigorifero e rispettare le date di scadenza.

In caso di sintomi come febbre, nausea, vomito, diarrea o dolori addominali dopo aver consumato alimenti potenzialmente contaminati, è fondamentale consultare un medico. La diagnosi e il trattamento tempestivo possono aiutare a prevenire complicazioni e garantire una pronta guarigione.

Le autorità sanitarie continuano a monitorare attentamente la situazione e a intraprendere misure per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori. È importante seguire le indicazioni e i richiami emessi dal Ministero della Salute o da altre istituzioni competenti per garantire la propria salute e quella dei propri cari.