Terapia ormonale a carico del servizio sanitario nazionale nella disforia di genere. A partire da oggi, chi vuole cambiare sesso con l’intervento chirurgico potrà ricevere gratuitamente gli adeguati farmaci ormonali, senza essere costretti a provvedere di tasca propria a sostenere ingenti costi. Dopo la decisione dei giorni scorsi della giunta regionale dell’Emilia Romagna il diritto ad accedere ai farmaci ormonali che consentono il cambio di sesso è stato esteso in tutto il territorio nazionale. Si tratta di un’indiscussa vittoria da parte del movimento LGBT: “Le cose non stanno ferme – ha commentato il Movimento Identità Trans – le importanti istanze del mondo trans, passo dopo passo, si muovono seguendo la doppia via della lotta e della trattativa istituzionale/politica”. Anche l’Arcigay, che già ieri aveva giudicato positivamente la norma emiliano-romagnola, ha espresso soddisfazione per il provvedimento su scala nazionale in attesa di conoscerne i dettagli, in particolare le modalità di erogazione dei farmaci.L’ok ufficiale alla gratuita della terapia ormonale a livello nazionale è contenuta in una Determina della Gazzetta Ufficiale del 23 Settembre. Ieri, tuttavia, ha approvato un provvedimento che prevede che gli individui con disforia di genere possano ricevere gratuitamente le terapie ormonali adeguate sotto controllo del Servizio sanitario regionale; i farmaci, nella regione governata da Stefano Bonaccini, verranno erogati direttamente dalle farmacie ospedaliere. La stessa modalità di erogazione dei medicinali dovrebbe entrare in vigore anche nel resto d’Italia.

I farmaci a carico del sistema sanitario nazionale per il cambio di sesso ed erogabili a chi ne ha necessità sono: Testosterone, Triptorelina, Spironolattone, Leuprolide, Estradiolo, estradiolo emiidrato, estradiolo valerato, Ciproterone.
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