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Salvini non risponde al telefono a Giorgetti e a Draghi

Matteo Salvini non risponde più al telefono. La rivelazione arriva dalla penna di Augusto Minzolini. Il direttore de Il Giornale pubblica un editoriale sul suo quotidiano per commentare i risultati delle elezioni Comunali. Una delusione cocente per il centrodestra, ma soprattutto per la Lega a trazione salviniana. Ma la frase che spicca dal suo articolo è una in particolare. Il Capitano leghista, infatti, “non risponde da dieci giorni al telefono a Giorgetti e da una settimana a Draghi”, scrive il giornalista. A metterci il carico contro Salvini ci pensa poi anche il senatore di Forza Italia Andrea Cangini.

Matteo Salvini

“A conti fatti il centrodestra non perde”. È questa la tesi esposta sul Giornale da Minzolini. Anche se la conferma di alcune amministrazioni locali che già erano nelle sue mani non consola di certo. Secondo il giornalista si tratta di una “occasione mancata” per Salvini, Meloni e Berlusconi, favoriti in tutti i sondaggi a livello nazionale. A pesare è soprattutto la sconfitta a Milano. Adesso non c’è altro da fare che lavorare per presentare una coalizione di centrodestra unita alle prossime elezioni.

“I populisti sono in crisi: i grillini sono ai minimi termini e i sovranisti a destra non bastano per vincere”, sentenzia Minzolini. Poi, l’affondo contro Salvini. “Ha avuto il merito di aprire la strada a Draghi quando metà del Pd ne dubitava. – scrive – Poi, ammaliato ancora a tratti dalle sirene del sovranismo, si è fatto soffiare il merito da Letta. Ha perso l’occasione per darsi un’immagine di leader moderato. E non riesce a cambiare copione: non risponde da dieci giorni al telefono a Giorgetti e da una settimana a Draghi”.

Un’’accusa, quella di non rispondere al telefono, ripresa anche da Andrea Cangini. Il senatore berlusconiano pubblica un post su Facebook. “Incredulo per il veto posto da Matteo a Salvini alla mia ipotetica candidatura a sindaco di Bologna, – racconta Cangini – i primi di giugno misi l’orgoglio da parte e lo chiamai nella speranza di scongiurare un disastro annunciato. Non rispose. Gli scrissi un messaggio. Non rispose neanche a quello. Fu, per me, la conferma della sua radicale impoliticità, di una sconcertante indisponibilità al confronto”.

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