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Salvini: “Non temo condanne, conto su un giudice diverso da Palamara”

Ha cercato di mostrarsi forte e determinato, di fronte alle domande dei cronisti che lo hanno accerchiato appena uscito da Palazzo Madama. Matteo Salvini, a ridosso dell’autorizzazione a procedere per il caso Open Arms, ha infatti innanzitutto messo nel mirino il rivale Matteo Renzi, che ha scelto di votare a favore: “Più Renzi mi sta lontano, più io sono contento. Mi avrebbe imbarazzato un atteggiamento diverso di Renzi, quindi lo ringrazio. Nella sua incoerenza, poverino, non lo invidio. Però è bene che ci sia un’enorme distanza tra me e lui”.

Salvini si era mostrato fin da subito convinto dell’esito finale del voto, che sarebbe stato favorevole all’avvio del procedimento a suo carico:”In un Paese normale, i dati e le date fanno la differenza però è un voto politico, un processo politico… andiamoci tranquillamente e serenamente”.  E ancora: “Quando mio figlio mi ha mandato “bravo papà” per me la partita è chiusa. Promosso dal figlio, quello che dice Renzi mi frega men che zero”.Poi è entrato nel merito: “Questo è l’unico caso di un ipotetico sequestro di persona in cui l’ipotetico sequestrato aveva tre vie d’uscita per scappare dal sequestro e le ha rifiutate tutte e tre. Quindi è un sequestro bizzarro. Spiegherò in tribunale quello che è evidente”. Salvini ha spiegato di non temere una condanna, contando “che ci sia un giudice diverso da un Palamara qualunque”. E ha aggiunto che sarà mandato a processo solamente per il fatto di chiamarsi Matteo Salvini.Il segretario del Carroccio ha commentato anche un altro caso che sta investendo il suo partito, ossia quello della Regione Lombardia guidata dal leghista Attilio Fontana. “Il caso Fontana non esiste. Ripeto, il tempo è galantuomo. Fontana lo difendo fino in fondo, è indagato per una donazione a fronte di 14 milioni sbattuti via in Regione Lazio per mascherine non arrivate. Fontana è indagato per la donazione di un’azienda. Io sono orgoglioso del governo della Regione Lombardia, della comunità lombarda, della buona amministrazione della Lega ovunque e di Attilio Fontana che è una delle persone più integerrime e oneste che abbia mai conosciuto”.

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