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Altra bufala di Salvini: la storia del poliziotto preso a morsi da un detenuto non è vera

Quella puntata di Di Martedì Matteo Salvini non la dimenticherà facilmente. Per lui è stata una debacle: non è stato in grado di rispondere a nessuna delle domande che gli hanno posto, si è ridotto a un misero teatro di parolacce per distogliere l’attenzione dai suoi guai e, infine, ha provato a stupire tutti con il colpo di scena finale mostrando la foto di un agente di polizia penitenziaria che – secondo lui – era stato morso da un detenuto. Insomma, Salvini stava facendo il solito Salvini, quello che a chiacchiere difende i poliziotti e l’Arma, e poi nei fatti li usa solo per fare propaganda.

L’ex ministro dell’Interno ha messo in circolo l’ennesima bufala. Per evitare di rispondere alle domande sul Russiagate, Salvini a un certo punto ha tirato fuori lo smartphone e ha mostrato una foto, orrenda, nemmeno da far vedere in fascia protetta. “Un banalissimo orecchio di un agente della polizia penitenziaria preso a morsi da un detenuto nordafricano”.

E poi: “Mi sono rotto le palle che i nostri uomini della sicurezza vengano aggrediti da delinquenti che arrivano dall’altra parte del mondo”, ha detto Salvini nell’occasione. La prima a smentirlo è stata la sorella della persona che è stata ferita, che su Facebook ha spiegato che l’uomo è stato colpito da un fornello lanciato attraverso lo spioncino della cella e commentando così: “Non sai neanche di cosa di tratta, ma usi le disgrazie di chi rischia la propria vita, lavorando per lo Stato, mentre tu rubi soldi agli italiani”. Colpito e affondato.

La sorella dell’agente ferito ha anche pubblicato un messaggio di quest’ultimo che pare piuttosto esplicito: “Ma anche i giornali che hanno parlato dell’accaduto hanno raccontato una storia diversa da quella sostenuta da Salvini, citando tra l’altro i sindacati di polizia che di solito sono la fonte preferita a cui il Capitano si abbevera”.

I fatti reali sono questi: un detenuto ha lanciato un fornellino a gas dall’interno della sua cella che oltrepassando lo spioncino del blindato ha colpito un orecchio dell’ispettore della sorveglianza, procurandogli una ferita poi suturata con dodici punti.

Protagonista un detenuto del carcere di San Gimignano. L’ispettore dopo essere stato colpito è stato trasportato all’ospedale di Siena. Insomma, Salvini ha spacciato un incidente per un’aggressione. Ci voleva speculare sopra, ma gli è andata male. Una cosa che gli capita sempre più di frequente ultimamente. Dopo i moijto del Papeete non ne becca più una.

 

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