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Salvini torna alla carica sulle restrizioni: “Aprile in rosso è un sequestro di persona”

Matteo Salvini torna alla carica sulle restrizioni, in un’altalena di prese di posizione che ha spiazzato gli stessi militanti della Lega sui social. “Tenere chiuso dopo Pasqua anche se la scienza dovesse dire che si può riaprire è sequestro di persona. Chiederò un incontro a Draghi sulle riaperture” ha detto il leader della Lega, annunciando così di voler incontrare il premier per discutere sulle misure da adottare nel corso delle prossime settimane, quando l’Italia non avrà zone gialle.

Salvini torna alla carica sulle restrizioni: "Aprile in rosso è un sequestro di persona"

“Ci rimettiamo ai dati scientifici. Quello che abbiamo chiesto al governo Draghi è che dopo Pasqua in base ai dati scientifici occorre riaprire dove si può riaprire, non è possibile che se Speranza vede rosso, se Franceschini vede rosso sia tutto rosso. In quelle città occorre riaprire non c’è Speranza che tenga” ha detto Salvini.

L’ex ministro dell’Interno è intervenuto ai microfoni dell trasmissione “Aria Pulita” di 7Gold rassicurando sul suo rapporto con il presidente del Consiglio, ma ammettendo che ci siano divergenze con alcuni della squadra: “Con Draghi ho ottimo rapporto che è una persona concreta e pragmatica, con qualche ministro è più complicato. Quando l’ideologia prevale sulla scienza è più difficile”.

Bersaglio principale di Salvini è ovviamente il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha citato direttamente l’esponente del governo: “Speranza dice ‘nessuno soffi sull’inquietudine?’ Qualcuno per motivi ideologici vuole tenere tutto chiuso, sono stufo di scelte politiche sulla pelle degli italiani. Io mi fido della scienza. A che titolo un ministro può dire teniamo tutto chiuso al di là dei dati scientifici?”.

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