Emergono nuovi dettagli sullo scontro tra aerei a Guidonia, che ha provocato la morte di entrambi i piloti. Il testimone: “Il pilota ci ha graziati, è atterrato sulla strada evitando le case”. “Stavo qui in piedi e ho visto l’aereo cadere. È passato tra le palazzine e si è schiantato su una macchina. Abbiamo provato a salvarlo ma non ci siamo riusciti, l’aereo è esploso. Secondo me il pilota ha fatto qualcosa per evitare i palazzi, è sceso in obliquo centrando l’asfalto. Ci ha graziati, o prendeva il palazzo a sinistra o quello a destra”. È il racconto di Marco Felli, che ha assistito alla caduta di uno dei due aerei militari. Entrambi i velivoli si sono schiantati al suolo a Guidonia. Uno dei due velivoli è atterrato tra le case, in via delle Margherite.
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Incidente tra aerei militari a Guidonia
Tragico incidente aereo in Italia: due aerei militari Siai Marchetti 208 del 60° Stormo dell’Aeronautica militare si sono scontrati durante un’esercitazione, causando la morte dei due piloti coinvolti. L’incidente si è verificato nei pressi di Guidonia Montecelio, vicino a Roma, quando i quattro aeromobili dell’Aeronautica militare stavano sorvolando l’area attraversata da via della Longarina. Durante l’esercitazione, due dei velivoli si sono toccati e uno dei due ha perso un’ala, precipitando insieme all’altro aereo coinvolto.
I due piloti a bordo degli aerei militari protagonisti dell’incidente sono purtroppo deceduti a causa dell’impatto. Uno dei due è caduto sul prato vicino all’aeroporto, mentre l’altro si è schiantato su un’autovettura ferma tra le abitazioni, in località Colfiorito di Guidonia, in piazzale degli Anemoni. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso le sue più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime, ai colleghi del 60° Stormo e all’intero corpo dell’Aeronautica militare. Ha anche aggiunto che il pensiero di tutto il governo italiano è rivolto alle persone colpite da questo tragico evento.