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Scuola, tutte le novità 2023: dal tutor alle sospensioni, ecco cosa cambia

Archiviate le vacanze, per milioni di ragazzi residenti in ogni Regione d’Italia si avvicina il fatidico momento del rientro a scuola, con la campanella già pronta a suonare. Un conto alla rovescia accompagnato da una domanda, a ogni latitudine: quali novità attendono famiglie e alunni una volta sui banchi? Sul tema è intervenuto proprio in queste ore il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che dal Forum Ambrosetti ha dichiarato: “Bisogna ridare prestigio, autorevolezza e coscienza della dignità di questo lavoro ai docenti italiani. Sono partito da qui e dalla necessità di riportare la cultura del rispetto nelle scuole, mettendo al centro questa figura così significativa per la società italiana dando una serie di segnali che passano dalla chiusura in tre settimane di un contratto che si prolungava per anni a una serie di altre iniziative, come la tutela legale a favore dei docenti”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Scuola, comincia il nuovo anno scolastico: tutte le novità

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In queste ore, la campanella è già suonata per i primi ragazzi: si tratta degli studenti di Bolzano, pronti a far ritorno in aula e saggiare con mano le novità che li attendono. Il 31 agosto, dopo la visita a Caivano con la premier Meloni, Valditara ha firmato il decreto ministeriale Agenda Sud: l’obiettivo è il contrasto della dispersione, la riduzione dei divari negli apprendimenti, l’apertura delle scuole anche nel pomerggio. Il budget è di 265 milioni di euro e sono coinvolte oltre 2mila scuole nel Mezzogiorno. (Continua a leggere dopo la foto)


Come raccontato dal Messaggero, sono state introdotte novità come l’accorciamento di un un anno, a titolo sperimentale, dei percorsi tecnici e professionali: in questo modo verranno collegati agli Its (i tecnici superiori di due anni successivi al diploma), creando un percorso di sei anni (4+2) con sbocchi lavorativi immediati. (Continua a leggere dopo la foto)

Spazio, inoltre, alle figure del tutor e dell’orientatore. Il primo dovrà aiutare a individuare percorsi personalizzati per gli studenti e “favorire il recupero per quei ragazzi che sono più indietro nella preparazione, oppure per quei ragazzi che in classe si annoiano perché sono molto avanti”, come spiegato da Valditara stesso. Il secondo, a partire dalla terza superiore, assisterà invece i ragazzi nell’individuazione del percorso di studi da seguire, con 30 ore annue di formazione.

Infine, novità sulle misure disciplinari, su tutte le sospensioni. “Oltre i due giorni lo studente dovrà partecipare ad attività di cittadinanza solidale – ha spiegato il ministro Valditara – andando dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività”.

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