Vai al contenuto

“Scusate, ma esistiamo anche noi disabili”: l’appello di Elena, 9 anni

Un appello semplice e potentissimo allo stesso tempo, quello di una bimba di soli 9 anni di Nola. Si chiama Elena e chiede, senza troppi giri di parole, più rispetto per i disabili. Il suo messaggio ha fatto il giro dei social, stupendo e commuovendo gli utenti che non sono riusciti a rimanere indifferenti di fronte a parole tanto apparentemente ordinarie quanto in realtà stupefacenti.

“Partiamo dal presupposto che dovete avere più civiltà, più educazione, più rispetto. Ci mancate di rispetto ogni giorno” fa presente Elena, seduta sulla sua sedia a rotelle, guardando la telecamera. “Voi pensate solo a voi stessi, ma fatevene una ragione perché noi esistiamo e io lotterò ogni giorno per dire no ai marciapiedi occupati da motorini, macchine, auto e tavolini”.“La maggior parte dei nostri ambienti – continua Elena – sono privi di uno scivolo per permettere ai disabili di scendere e salire. E i pochi marciapiedi che li hanno, purtroppo, sono puntualmente utilizzati come parcheggio da macchine. Anche una piccolezza del genere per noi è una mancanza di rispetto”.

“Cercate di far funzionare un po’ di più il cervello – conclude la bambina – perché la città non è solo vostra, ma anche nostra. Siamo cittadini come lo siete voi”. Il sindaco di Nola, in provincia di Napoli, ha voluto incontrare la giovane per sentirne le istanze. La madre, Pina Batino, nel frattempo ringrazia con un post su Facebook per il supporto e l’incoraggiamento ricevuto di questi giorni.

Sicilia, disastro Lega. Umiliati i candidati di Salvini