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In Onda, Galimberti: “Non umiliare Putin? Non si tratta con i dittatori”

Vladimir Putin è un dittatore come Adolf Hitler. Per questo motivo gli ucraini non devono trattare la pace con lui. E il capo del Cremlino potrà anche essere umiliato nei prossimi mesi. Lo sostiene con forza Umberto Galimberti. Ospite di In Onda su La7, il filosofo decide come sempre di non utilizzare mezzi termini per condannare l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.

Umberto Galimberti a In Onda

“Mi torna alla memoria quello che dissero coloro che si sono salvati dai campi di concentramento nazisti che la loro prima paura era quella di non essere creduti. – Parenzo si rivolge a Galimberti – Oggi però abbiamo le immagini. Però a volte non sono sufficienti nemmeno quelle. È una guerra diversa però, nonostante questo, qualcuno continua a metterla in dubbio”, domanda al professore.

“Che noi siamo informati perché abbiamo le immagini e i cellulari è vero. – replica Galimberti – Ciononostante c’è sempre chi non capisce le cose. Ma che il popolo russo abbia le immagini e sia informato, questo no. Io non faccio una grande differenza tra Putin e il popolo russo. Giustifico il popolo russo perché non ha mai sperimentato la democrazia. Non l’ha sperimentata al tempo degli zar. Non l’ha sperimentata con l’Unione sovietica. Ha avuto un briciolo di democrazia con Gorbaciov. E poi subito non l’ha sperimentata con Putin”.

“Quanto tempo ci abbiamo messo noi per diventare democratici? Duemila anni? – si domanda polemico Galimberti – Loro sono arretrati nel tempo. Però il tempo diventa massacrante per gli ucraini. E quando io sento dire ‘non umiliate Putin’, ma vi immaginate che Churchill e gli americani avessero detto ‘non umiliate Hitler’? Ma stiamo scherzando? Putin si comporta alla stessa maniera. Non nel senso che sia la stessa cosa. Ma nel senso che questi uomini che usano la forza per esprimere i loro desideri, che sono quelli di distruggere l’Ucraina, non si siederanno mai a un tavolo. Vi immaginate Hitler seduto a un tavolo per trattare la pace? Mai sarebbe successo. Loro capiscono solo la sconfitta o la vittoria sul terreno. Quindi bene che arrivino le armi agli ucraini per difendere la loro terra. Non si può trattare con i dittatori”, conclude.

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