Nel caos generale che ormai circonda Silvio Berlusconi e la sua recente storia politica, anche la candidatura alle europee è diventata un caso. Annunciata, in pompa magna, dal Cavaliere in persona su consiglio del fedelissimo avvocato Niccolò Ghedini, che lo ha convinto a scendere in campo per tornare alla carica, da parlamentare, sulla Corte Europea di Strasburgo per ottenere la riabilitazione. E però c’è chi, nella cerchia non più troppo magica di Forza Italia, cerca di convincerlo dell’altissimo rischio figuraccia.
A far paura è Salvini, che probabilmente finirà per candidarsi capolista in tutte le circoscrizioni, decisione presa anche se non ancora ufficializzata. Il numero uno della Lega non sembra per nulla spaventato all’idea di dover competere con Berlusconi, e anzi coltiva sotto sotto il sogno di rendere ancora più evidente l’ormai avvenuto avvicendamento alla guida della destra italiana. Così è nato il partito del “Silvio ripensaci”, che vanta già nomi illustri.
Da Letta a Confalonieri, tanti fedelissimi chiedono a Berlusconi un passo indietro. Lo scrive l’Huffington Post, spiegando come storici amici di Silvio stiano cercando di convincerlo a non andarsi a schiantare contro uno scoglio troppo grosso. “Sotto la soglia del 10 per cento equivarrebbe a sancire il superamento naturale della sua leadership, perché le urne metterebbero la parola fine su ciò che nelle urne nacque”. A breve Forza Italia compirà 25 anni. La voglia di festeggiare, però, non c’è più da tempo. Discesa in campo 2.0: Berlusconi si candida, la mossa a sorpresa del Cavaliere