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“Solidarietà a Maurizio Costanzo”: le parole di Roberto Saviano

Una condanna che ha fatto discutere, quella inflitta al conduttore Maurizio Costanzo per quanto detto nel corso della puntata del 20 aprile 2017 nel “Costanzo Show” durante la quale era ospite Gessica Notaro. E che ha visto schierarsi dalla parte dello storico volto Mediaset lo scrittore Roberto Saviano, autore di un tweet in cui ha commentato l’accaduto, riportato anche dall’agenzia stampa Dire: “Compito dei giornalisti è quello di descrivere, commentare, indicare contraddizioni, riflettere su possibili errori . La mia solidarietà a Maurizio Costanzo”. Anche Saviano, tra l’altro, sta affrontando un processo per diffamazione: nel suo caso a citarlo in giudizio è stata l’attuale premier Giorgia Meloni, definita “bastarda” dallo scrittore in una puntata di ‘PiazzaPulita’ su La7 a dicembre 2020. (Continua a leggere dopo la foto)

Maurizio Costanzo è stato condannato a un anno di reclusione, con sospensione della pena subordinata al pagamento di 40 mila euro a titolo di risarcimento, per le parole utilizzate nella trasmissione andata in onda il 20 aprile 2017. L’ospite della puntata era Gessica Notaro, la ragazza sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Edson Tavares, per i quali il giudice per le indagini preliminari di Rimini aveva disposto il divieto di avvicinamento anziché gli arresti domiciliari chiesti dalla Procura. (Continua a leggere dopo la foto)

Costanzo, commentando la scelta del gip, aveva dichiarato: “Complimenti a questo gip, vogliamo dire il nome? Diamo il nome. Io dico al Csm: fate i complimenti da parte mia al giudice che ha preso questa decisione”. Anche se il conduttore non aveva effettivamente fatto il nome del gip (Vinicio Cantarini), aveva specificato che è di Rimini e si era anche rivolto all’allora ministro della Giustizia Orlando chiedendo “un’inchiesta sul gip che non ha fatto ciò che gli aveva chiesto il pm”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella successiva puntata del 25 maggio 2017, Costanzo aveva letto una precisazione spiegando di aver invitato il gip perché esponesse il suo punto di vista. Ma Cantarini aveva rifiutato perché il caso giudiziario era ancora in corso, preferendo adire le vie legali contro il giornalista. Nei giorni scorsi era arrivata la condanna per diffamazione.

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