Se c’era un modo per perdere ulteriormente consenso in un momento in cui i sondaggi non sorridevano già da tempo, Matteo Salvini sembra riuscito a trovarlo. In occasione del violentissimo nubifragio che si è abbattuto sulla città di Palermo, i tweet del leghista che mettevano nel mirino la gestione del sindaco Orlando accusandolo di essere “più interessato agli immigrati che ai palermitani” si sono trasformati nell’ennesimo, clamoroso autogol. Spingendo la Lega ancora più in basso.
Non è un caso, allora, che a crescere siano gli altri due partiti del blocco di centrodestra, che cercano di intercettare umori differenti: Fratelli d’Italia punta ai sovranisti, Forza Italia alla parte più moderata dell’elettorato. Male, oltre a Salvini, anche Matteo Renzi: al momento il Rottamatore sarebbe al di sotto della soglia di sbarramento, di fatto scomparendo dallo scenario parlamentare se si dovesse andare a votare in tempi brevi.
Dietro la Lega, come detto al 25,4%, c’è il Partito Democratico al 20,4%. Seguono il Movimento Cinque Stelle (16,0%), Fratelli d’Italia (15,1%), Forza Italia (7,2%), La Sinistra (3%), Italia Viva (2,9%), Azione (2,7%), +Europa (2,1%) e i Verdi (1,6%). In totale, la distanza tra lo schieramento di governo e l’opposizione si riduce ulteriormente: resta favorito il centrodestra, con una percentuale che però ora è intorno al 5%, in netto calo rispetto alle settimane precedenti. E con l’incognita Conte a minacciare ulteriori scossoni.Di Battista a muso duro contro Salvini: “Sembri il geometra Calboni di Fantozzi”