La Lega scarica Lollobrigida. Non sono piaciute le esternazione sulla “sostituzione etnica” degli italiani da parte degli immigrati. Centinaio: “Ha ragione sulla necessità di fare più figli, ma ha sbagliato la forma”. Schifani: “Io non l’avrei detto”. L’opposizione fa notare il silenzio della cognata di Lollobrigida, la stessa Giorgia Meloni. Bonelli: “FdI strizza l’occhio alla cultura neofascista”. A chi ha la memoria corta, però, il sito di Pagella Politica ricorda tutte le volte che lo stesso termine è stato usato dal leader della Lega, Matteo Salvini, e dalla presidente del Consiglio.
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Non solo l’opposizione. Dal fuoco amico al silenzio di Meloni, bufera su Lollobrigida
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Anche la Lega scarica Lollobrigida. Alfiera della “sostituzione etnica” propagandata su tutto il “globo terracqueo” si scaglia contro il ministro meloniano. Sono parole “veramente brutte”, fanno sapere da fonti leghiste. Anche se la Lega quelle parole le ha cavalcate eccome, e anche se il partito di Salvini è tornato a esprimere la linea dura sulle politiche dell’immigrazione. “La Lega è soddisfatta dell’accordo trovato sulla limitazione della protezione speciale nel decreto Cutro“, dichiara oggi il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. “Il messaggio del governo è chiaro: chi entra illegalmente in Italia non ha la garanzia di restarci, mentre vogliamo salvare chi fugge dalle guerre e chi vuole entrare attraverso canali legali”. Ma sulla vergognosa espressione dice: “La utilizzerei? No, io non l’ho mai utilizzata”.