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Soumahoro, rinviati a giudizio moglie, suoceri e cognati: accuse gravi

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giulia Paolini, ha accolto le richieste del pm Giuseppe Miliano e ha disposto un processo per la moglie, la suocera e i cognati del deputato Aboubakar Soumahoro. Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo, Michel Rukundo e Aline Mutesi dovranno rispondere alle accuse di bancarotta, frode in pubbliche forniture e autoriciclaggio.
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Borsette e cene di lusso con i soldi per i migranti: le accuse

L’accusa li ritiene responsabili di aver distratto milioni di euro ottenuti dalla Prefettura di Latina e dai Comuni per assistere i migranti attraverso la loro cooperativa, la Karibu. Tuttavia, anziché impiegare tali fondi per gli scopi previsti, avrebbero preferito destinare il denaro all’acquisto di beni di lusso, serate nei ristoranti di lusso e investimenti all’estero, lasciando i migranti senza assistenza adeguata.
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Le indagini hanno evidenziato che tali condotte sarebbero perdurate per anni, finché alcuni lavoratori della cooperativa hanno denunciato di non aver ricevuto lo stipendio per mesi. Una vertenza portata avanti dalla Uiltucs, tramite il segretario Gianfranco Cartisano, che si è costituito parte civile nel processo.

Il sindacalista, insieme all’avvocato Giulio Mastrobattista, ha sottolineato che Michel Rukundo aveva tentato di rivendicare un credito di oltre 100.000 euro nei confronti della massa passiva di Karibu, nonostante le accuse a suo carico.

Il processo: già in corso altri procedimenti

La prima udienza del processo è fissata per l’11 giugno presso il Tribunale di Latina e potrebbe essere unificata con un procedimento già in corso per evasione fiscale.

Le indagini sulla vicenda non sono ancora concluse, e la Procura di Latina ha altri fascicoli aperti sull’argomento. Resta da vedere se verranno individuate ulteriori responsabilità tra coloro che hanno permesso il proseguimento delle attività illecite della cooperativa Karibu per un lungo periodo.