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Contagi, aumento vertiginoso. Speranza annuncia: “Nuovo Dpcm dopo il 7 settembre”

I contagi continuano ad aumentare vertiginosamente, le scuola stanno per riaprire (nella confusione più totale) e il Covi sembra prendere nuovo vigore. Per questo, e tanti altri motivi, nel corso dell’informativa al Senato del 2 settembre, il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che dopo il 7 settembre il governo varerà un nuovo dpcm, che sarà emanato allo scadere di quello in vigore e che confermerà l’uso delle mascherine e il distanziamento di almeno un metro.

Il ministro Speranza ha poi sottolineato che quello che stiamo vivendo è un passaggio “particolarmente delicato” e ha ricordato le tre misure principali della lotta al coronavirus: “Tre regole fondamentali che confermeremo nel prossimo dpcm: l’uso corretto delle mascherine, il distanziamento di almeno un metro e il rispetto delle regole igieniche a partire dal lavaggio delle mani”. Sono questi i tre pilastri su cui, ha precisato Speranza, l’intera comunità scientifica è si trova in accordo e che proprio per questo non devono diventare “materia di contesa politica”. Ogni riferimento a Sgarbi, ai no-mask e negazionisti vari era evidentemente voluto.

Speranza ha voluto inoltre commentare l’aumento dei contagi registrato in Italia nelle ultime settimane e strettamente connesso, secondo il ministro, a “una crescita dei test e dei tamponi effettuati. Durante l’ultima settimana abbiamo sfiorato i 100mila tamponi in un solo giorno, anche alla luce di una intensificazione del lavoro negli aeroporti”.

Proprio negli aeroporti hanno iniziato a utilizzare anche i test rapidi. Un’altra novità importante è l’elevato abbassamento dell’età media dei soggetti contagiati. Prudenza, dunque, ma no ad allarmismi inutili e potenzialmente dannosi: “Anche in Francia e in Spagna, con numeri più alti, la pressione sul sistema sanitario è ancora sostenibile”. Occorre, dunque, ancora maggiore responsabilità. Da parte di tutti.

 

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