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Tesla Model 3, ostacoli e obiettivi sui tempi di produzione

Tesla continua a far parlare di sè: l’ennesimo obiettivo è quello di voler rispettare i tempi di produzione della Model 3, la berlina più attesa di sempre, nota al pubblico come una delle più economiche e modello di punta della casa automobilistica di Elon Musk.

Dopo aver infiammato gli animi e aver fatto varie presentazioni di routine, Tesla ha prodotto 5.000 veicoli elettrici del Modello 3 nell’ultima settimana di giugno. 

Infatti il 5.000esimo veicolo è uscito dalla catena di montaggio domenica mattina presto, secondo l’agenzia di stampa Reuters, che ha potuto divulgare la notizia grazie alla conferma di due lavoratori. I post sui social media, messi successivamente, hanno poi confermato definitivamente Elon Musk ha anch’egli twittato domenica sera, rivelando che Tesla aveva prodotto 7.000 macchine in sette giorni. Il tweet non ha specificato se si trattava di una combinazione di veicoli Model S, Model X e Model 3, o di uno solo dei modelli.

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Quali sono gli obiettivi

L’obiettivo della casa era quello di raggiungere la produzione dei 5.000 pezzi di Model 3 a settimana, ma è stato perseguito per mesi senza successo.

Era stata inviata anche una lettera agli azionisti, datata maggio 2017, nella quale Tesla dichiarava che i preparativi nei suoi stabilimenti di produzione erano in linea per supportare la produzione di 5.000 veicoli della Model 3 a settimana, e questo si sarebbe verificato nel 2017.

L’azienda, nonostante i buoni propositi e le relative promesse, non è riuscita a soddisfare nessuno dei suoi obiettivi, né per la produzione né per la consegna della Model 3, fin dall’evento di presentazione avvenuto lo scorso luglio (2017), quando Musk distribuì le chiavi dei primi veicoli pronti ai dipendenti.

I problemi di produzione della Model 3 sono venuti alla luce all’inizio di ottobre 2017, quando Tesla ha riferito di aver prodotto solo 260 delle sue nuove auto elettriche nel terzo trimestre, consegnandone solo 220.

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Ostacoli alla messa in produzione

Musk, che ha ripetutamente fatto riferimento alla Model 3 come ad un vero e proprio “inferno di produzione”, per questo ha voluto intensificare gli sforzi negli ultimi mesi, nella speranza di dimostrare che l’azienda può ancora diventare un produttore di veicoli elettrici ad alta crescita.

Tesla riporta, ogni trimestre, i suoi numeri di produzione e consegna: il secondo trimestre si è concluso il 30 giugno.

La società ha ancora molto da dimostrare, sia ai propri clienti, sia ai suoi azionisti. Infatti, anche dimostrando che può costantemente coprire il numero di 5.000 veicoli prodotti a settimana, producendo automobili senza problemi di adattamento e finitura, c’è ancora un problema non risolto che è stato notato dai nuovi proprietari.

Tesla ha recentemente aperto agli ordini della Model 3 tutti i titolari di prenotazioni sia negli Stati Uniti che in Canada. Finora, coloro che hanno effettuato le prenotazioni possono scegliere tra tre versioni della Model 3: trazione posteriore a lungo raggio di 310 miglia, trazione integrale a doppio raggio e a lungo raggio o variante di prestazioni. Le stime di consegna però vengono mostrate ai clienti solo mentre effettuano la selezione, l’effettiva scelta dipenderà dalla data dell’ordine e dalla configurazione del veicolo selezionato. Infine l’esclusiva batteria standard non è ancora un’opzione per i clienti. Staremo a vedere come tenterà di risolvere anche questa il visionario Musk.