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Tesla Roadster sul mercato dal 2020: Elon Musk presenta la sportiva "low cost"

Una sportiva da 400 km orari e 1.000 km in autonomia

La nuova Tesla Roadster è la punta di diamante della nota casa automobilistica statuinitense, presentata nelle scorse settimane da Elon Musk, l’imprenditore deciso a trainare il futuro con le sue auto elettriche. Sarà disponibile sul mercato dal 2020 attraverso il “referral program” di Tesla, ma 1.000 clienti baciati dalla fortuna riceveranno gratuitamente una Roadster Founders Series, la limited edition da 250 mila dollari.
La nuova sportiva sarà l’auto di serie più veloce della storia. Il modello di base sarà in grado di accelerare da 0 a 60 km in 1,9 secondi e da 0 a 100 km in 4,2 secondi. Una delle sue peculiarità riguarda però il costo contenuto per questo tipo di modello, in aggiunta elettrico, pari a 200 mila dollari. Si pensi che la Lamborghini Aventador S costa il doppio mentre la McLaren P1 nel 2013 era venduta a 1 milione di euro e impiegava 17 secondi per accelerare da 0 a 300 km.
Ma qual è il cliente di un’auto del genere? L’acquirente tipo di una Tesla è cambiato nel tempo. Il target della nuova auto è più vicino a quello di una Mercedes o BMW, piuttosto che di una Ferrari o Lamborghini. L’azienda si rivolge ad un pubblico più giovane e sperimentatore, che va dai manager alle star cinematografiche, invece che ai super ricchi disposti a spendere grandi cifre per avere una Testarossa.
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Un futuro elettrico ad alta tecnologia

Nessuna guerra al “made in Italy” da parte della nuova Tesla Roadster. L’auto presenta delle linee belle e accattivanti, ma non punta a confondersi con l’artigianato di lusso. A Musk non interessano lo sfarzo e il design ma la ricerca tecnologica, che intende comunicare al meglio ai suoi clienti, interessati più all’innovazione che al collezionismo. L’imprenditore ha scherzato dicendo che quando torneranno alla vecchia auto a motore dopo la sua, avranno la sensazione di guidare un veicolo a vapore.
Tuttavia il prezzo dell’auto è comunque alto, sebbene non comparabile a quello di una Ferrari. Secondo i più critici non basterà la potenza del motore a giustificarlo. Dovrà farlo necessariamente un elevato standard di qualità nelle finiture, uno dei punti deboli di Tesla, che le ha già dato filo da torcere con la semplice Model X.
Rispetto al precedente modello, la nuova Tesla Roadster presenta: 3 motori, un tetto removibile, una combinazione di posti 2+2, una seduta rialzata e una migliore performance grazie alla differente disposizione delle batterie. Questa diversa configurazione ha permesso di ottenere un design dalle linee più aerodinamiche, vicino a quello delle altre sportive tradizionali, ma con un peso dell’auto ridotto.
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Una strategia per distogliere l’attenzione dalla Model 3?

La recente presentazione della nuova Tesla Roadster e dei Semi Truck – i primi camion elettrici della storia – non ha però convinto tutti e la qualità dei prodotti non c’entra. Qualcuno ritiene che sia stata l’ennesima mossa strategica di Elon Musk in fatto di comunicazione, stavolta per distogliere l’attenzione dei media, degli investitori e del pubblico dai problemi di produzione della Model 3.
Anche la modalità di prenotazione dell’auto ha scatenato i critici dell’azienda: è richiesto un deposito di ben 50 mila dollari, una cifra che fa pensare al crowfunding più che al pre-ordine. Per alcuni servirebbe solo a riempire le casse del gruppo, che punta sui seguaci del “sogno elettrico” e sta cercando di riprendersi dopo le difficoltà produttive incontrate con la Model 3.
Intanto in Europa, Tesla si è rivelata uno stimolo ad innovare per molte case automobilistiche, che hanno investito nella mobilità sostenibile e nella produzione di auto elettriche, sia a livello privato-individuale che pubblico-condiviso.
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