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Da tossicodipendente a CEO di una startup da 6 milioni di dollari l’anno

Avete mai sentito parlare di riscatto sociale? Questa è la storia di un uomo diventato milionario dopo aver attraversato ostacoli economici, problemi personali e disavventure senza fine. Eppure Khalil Rafati, così si chiama l’uomo, è riuscito a scalare posizioni sociali fino a diventare un rispettato cittadino abbiente, grazie al business dei succhi di frutta biologici.

Ma partiamo dal principio. Da bambino, Khalil è stato il classico caso di ragazzo che ha trascorso un’infanzia terribile. Fin da piccolo è stato vittima di abusi, solo da adolescente ha trovato la forza per scappare, volendo fuggire lontano da casa e lasciarsi alle spalle tutto ciò che aveva subito. Così è andato a Los Angeles in cerca di una nuove opportunità. Ma il destino, anche nella città degli angeli, è stato avverso. Non riuscendo a trovare occupazione, ha sbarcato il lunario commettendo piccoli reati e vivendo per strada. Stanco e depresso, Khalil ha iniziato a drogarsi, provando tutto ciò che il mercato offriva, dalla cocaina all’eroina.

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La svolta per overdose

L’apice di questa situazione è arrivata quando ha abusato di più sostanze in una sola sera, mentre si trovava ad un party sulla spiaggia di Malibu. L’overdose gli sarebbe costata la vita se non fosse stato trasportato di corsa all’ospedale.

L’esperienza gli ha fatto cambiare completamente direzione e modo di approcciarsi alla vita. Ha avuto paura di perdere tutto, così ha intrapreso un percorso diverso: si è dapprima disintossicato  e poi si è cercato lavori che potevano garantirgli uno stile di vita sano. Ha provato quasi di tutto, dal giardiniere al dogsitter. Poi ha pensato che grazie alla sua esperienza, avrebbe potuto aiutare altri come lui. Così ha deciso di raccogliere abbastanza denaro per aprire un proprio centro di recupero. Così, la soddisfazione nell’aiutare gli altri e un lavoro in grado di mantenerlo gli hanno permesso di condurre una vita nuova. Poi, l’incontro fortunato proprio con un suo vecchio amico, che ha parlato a Khalil di quanto fosse importante condurre una vita sana oltre ad alimentare il benessere psicologico. Quindi si è completamente dedicato alla scelta e all’assunzione di cibi freschi, non trattati, e benefici per l’organismo.

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CEO di Sun life Organics

Questa nuova fede non l’ha applicata non solo alla sua vita, ma è riuscito a coinvolgere tutti coloro che frequentavano il suo centro di recupero. Ha insegnato loro quali cibi preferire rispetto ad alti, mettendosi egli stesso a preparare succhi di frutta per amici e pazienti. Ebbene, preparava frullati di frutta talmente buoni e salutari da riscuotere un successo immediato, non solo nel suo quartiere, ma in tutta la città. Così, l’idea è diventata lampante: aprire un negozio di frullati, i tanto rinomati juice bar. Il successo è stato crescente e continuativo: Kahlil è diventato CEO di SUN LiFE Organics, una startup che è arrivata a guadagnare 6 milioni di dollari all’anno. Un riscatto sociale e personale, descritto anche nell’autobiografia I Forgot to die, che rappresenta un esempio concreto di come si possa ottenere successo nella vita e sul lavoro anche senza mezzi, ma con una buona dose di forza di volontà.