Da un lato c’è Donald Trump che cerca di gettare acqua sul fuoco, provando a rassicurare i mercati azionari e spiegando che le trattative con la Cina per la soluzione della guerra commerciale stanno andando nella giusta direzione. Dall’altro c’è invece il suo uomo di fiducia Robert Lighthizer che, stando ai giornali, pare convinto della necessità di altri dazi contro le importazioni dall’Est, necessari affinché gli Stati Uniti ottengano concessioni evitando di accettare “promesse vuote” come l’aumento temporaneo degli acquisti di semi di soia americana.
Ieri, intanto, Trump ha affermato che i negoziati tra Stati Uniti e Cina “procedono molto bene”, aggiungendo poi un “vedremo cosa succede” pronunciato con il sorriso tra i denti.
Non manca però chi fa notare come l’ottimismo messo in mostra in più occasioni dal presidente Usa sia in realtà esagerato, di facciata, pensato principalmente per tentare di calmare il mercato azionario a stelle e strisce che ha chiuso l’anno appena trascorso facendo segnare record negativi, i peggiori dal 2008 a oggi.Trump arma la Turchia: pronti i missili per Erdogan. Un accordo che fa tremare tutti