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Lega, ipotesi congresso nel 2023: l’assalto di Zaia a Salvini

Vicini ad una possibile resa dei conti nella Lega. È questa l’ipotesi avanzata dal quotidiano Repubblica alla luce dei rapporti interni al Carroccio dopo il brutto risultato ottenuto alle recenti elezioni politiche. Secondo Repubblica, la spia dello scontro tra il segretario Matteo Salvini e quello che potrebbe essere il suo maggiore avversario, il governatore del Veneto Luca Zaia, arriva domenica 20 novembre. Zaia sta per fare il suo ingresso nello studio Rai di Che tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio. Ma contemporaneamente Salvini pubblica un post che il quotidiano interpreta anche come un attacco diretto al governatore.

Zaia contro Salvini nella Lega?

“Via il canone Rai. Pagarlo per guardare i Fazio o i telegiornali di sinistra, anche no”, così Salvini attacca Fazio dai suoi canali social. Parole che però vengono interpretate anche come un bastone tra le ruote delle ambizioni di Luca Zaia che da Fazio ci va anche per presentare il suo ultimo libro, il cui contenuto sembra essere per molti una promessa di una prossima discesa in campo nella politica nazionale. E dove se non al posto di Salvini?

L’occasione propizia per togliersi dalle scatole un segretario divenuto scomodo, rivela sempre il quotidiano, potrebbe essere rappresentata per gli anti salviniani presenti nel Carroccio da un congresso che nelle loro intenzioni dovrebbe tenersi nella prima metà del 2023. A pesare sulla permanenza di Salvini alla guida della Lega sono anche, come appena accennato, i deludenti risultati elettorali. Gli ultimi sondaggi poi danno il partito al 7,6%, superato anche dal Terzo polo di Renzi e Calenda e con un quarto delle preferenze di Fratelli d’Italia che avrebbe sfondato il tetto del 30%.

Secondo Repubblica, inoltre, i principali dirigenti della Lega considerano un peso Matteo Salvini. Oltre al già citato Luca Zaia, a cercare di fargli le scarpe potrebbe essere anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Anche Riccardo Molinari rivendica più spazio e potere. Mentre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dopo il flirt con l’ex premier Mario Draghi, sembra ora entrato in grande confidenza con il suo successore Giorgia Meloni.

“C’è entusiasmo, i militanti sono contenti e la Lega è in crescita”, dichiara intanto Salvini per allontanare i fantasmi di una resa dei conti interna alla Lega. Nel Carroccio tutti premono affinché si tengano al più presto i congressi regionali che potrebbero rappresentare un definitivo campanello d’allarme per il segretario. Ma Salvini per ora regge.

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