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Tutti in chiesa, come niente fosse: bufera in Calabria per la violazione delle restrizioni

Continuano le polemiche intorno alla celebrazione delle funzioni religiose in un momento in cui l’Italia si trova ancora alle prese con le limitazioni imposte dall’emergenza coronavirus, con le famiglie bloccate a casa e la maggior parte delle aziende chiuse. Nelle scorse ore era stato il leader della Lega Matteo Salvini a scaldare gli animi, invocando l’apertura delle chiese in occasioni delle festività pasquali. Ora a far discutere è un nuovo caso arrivato dalla Calabria.

Un video che sta facendo il giro dei social mostra infatti la celebrazione di una messa con tanto di fedeli, sacerdote e chierichetti. Tutto nell’ordinario, come fosse una qualsiasi domenica dell’anno. In barba alle restrizioni che però nel frattempo sono state introdotte dal governo per limitare il rischio di contagio. Le immagini arrivano da Filadelfia, nel Vibonese, dove pure erano arrivate raccomandazioni in senso contrario dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo.L’evento religioso è stato, peraltro, trasmesso in streaming sui social network e ripreso con i telefonini da alcuni fedeli, compresa la fila per ricevere l’ostia della comunione dal sacerdote don Giovanni Primerano. Tutto alla luce del sole, come se l’Italia non stesse vivendo nel frattempo una delle sue sfide più difficili.“Ferma la presa di posizione sull’accaduto da parte del sindaco, Maurizio De Nisi: “In merito alla situazione emersa nella Chiesa di Santa Barbara – ha dichiarato all’Agi – devo sottolineare che non appena apprese le notizie e visionati i video, la polizia municipale ha adottato tutti i provvedimenti previsti dai decreti ministeriali per il contenimento del Covid-19. Ogni altro provvedimento sarà valutato ed adottato dalle autorità in conseguenza”.

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