Succede sempre, ogni volta che ci si avvicina a qualche delicata tornata elettorale (in questo caso le prossime Regionali). E ogni volta fa discutere: nell’occhio del ciclone loro, i professionisti del salto della barricata, pronti a cambiare schieramento a seconda dei sondaggi per andare a cercare una vittoria sicura. Spostando piccoli equilibri e contribuendo, con peso diverso a seconda del nome, all’esito finale. Succede sempre, abbiamo detto, e sta succedendo ancora una volta.
E così mentre i Cinque Stelle chiedono di cambiare candidato, ricevendo al momento picche, ecco che Emiliano, privato del favore del pronostico, continua a perdere pezzi. Lo ha lasciato Leonardo Di Gioia, ex assessore all’Agricoltura, imitato dal consigliere Napoleone Cera. E sembrano decisi ad appoggiare il centrodestra anche altri volti storici, come l’ex sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia (nominato da Emiliano presidente dell’acquedotto pugliese) e Massimo Cassano, in passato senatore.
Il trend contrario si verifica in Campania: il re delle cliniche molisane Aldo Patriciello, eletto alle Europee con Forza Italia, ha già annunciato il sostegno a De Luca, dato avanti nelle proiezioni. Stessa scelta per Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia pronta a sostenere il governatore in carica con una propria lista. Un trend appena iniziato e destinato a proseguire nei prossimi giorni. Considerando che le uniche Regioni al momento date al centrosinistra sono Campania e Toscana, chi può inizierà ad adeguarsi per tempo.Libero, altro titolo choc sui naufraghi: “Importiamo il virus dall’Africa”