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Ucraina, Salvini: “Se Conte parla di un documento di pace noi ci stiamo”

Matteo Salvini apre a Giuseppe Conte sulla pace in Ucraina. Ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, il leader della Lega parla a lungo anche del conflitto tra Mosca e Kiev. La conduttrice gli ricorda le recenti dichiarazioni del leader del M5S Giuseppe Conte, che spinge per un piano di pace. Lui coglie subito la palla al balzo per affermare di essere disposto a “lavorare insieme a un documento che renda l’Italia e l’Europa protagonisti di un processo di pacificazione mondiale”.

Matteo Salvini e Giuseppe Conte

“Vuole riprovare ad andare a Mosca, non c’ha rinunciato?”, domanda sarcasticamente Myrta Merlino al suo ospite. “A parte che si può lavorare per la pace anche da Como, esistono i telefoni, Zoom. – replica piccato Salvini – Ma in questo momento non ci sono le condizioni di sicurezza per andarci. Quando uno scatena un conflitto ragione non ce l’ha. – aggiunge poi riferito a Putin – Ma si può reagire alla sopraffazione di qualcun altro costringendo le parti in causa a sedersi intorno a un tavolo”.

La conduttrice gli mostra poi un cartello con la recente dichiarazione di Conte, secondo il quale “nessuno qui ha voglia di mettere in crisi il governo Draghi. Vogliamo un vero negoziato di pace in Ucraina. Ma non faremo il gioco di Matteo Salvini. Non siamo la Lega”. E poi gli domanda a bruciapelo se lui voglia davvero far cadere il governo. “Conte come Letta e come Di Maio purtroppo peccano di ideologia. – questa l’opinione del leader leghista – Mentre invece se Conte fa una cosa buona, io lo applaudo”.

“Per quanto riguarda la frase che hai fatto vedere, – si rivolge alla Merlino dandole del tu – a parte la sciocchezza finale su Salvini e sulla Lega, io voglio che il governo dia risposte agli italiani. Non mi diverto a far perdere tempo. Ma finché Conte parla di pace, a lavorare insieme a un documento che renda l’Italia e l’Europa protagonisti di un processo di pacificazione mondiale, noi ci stiamo. Anzi, vorrei che ci stessero anche il Pd e Forza Italia. Da parte della Lega il problema Draghi non c’è”, conclude Salvini.

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