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Ulisse BioMed: un’idea innovativa per un progetto internazionale

Proprio come Ulisse, figura mitologica e famoso eroe dell’occidente, curioso, brillante e coraggioso, che sfrutta la sua intelligenza per raggiungere obiettivi impensabili e superare molti ostacoli, così anche la nuova start-up, Ulisse BioMed, che rievoca il nome in onore dell’epico e leggendario personaggio greco, si pone di sviluppare soluzioni diagnostiche innovative e all’avanguardia, mai raggiunte prima, ma semplici, rapide, e alla portata di tutti.
Ulisse BioMed nasce nell’Aprile 2015, grazie alla raccolta di capitali promossa da Copernico Sim Spa, che ha sostenuto la sua crescita dal punto di vista finanziario con più di 1100 soci.
È un’azienda certificata ISO9001 e ISO13485 per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di diagnostici in vitro.
È situata a Trieste presso l’Area Science Park: il parco scientifico più grande d’Italia, palcoscenico di molte realtà innovative, famoso punto di incontro tra ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico. Il tessuto scientifico e tecnologico di quest’area offre molte soluzioni vantaggiose per le aziende emergenti: qui, infatti, sono presenti numerosi punti strategici, in particolare il Sincrotrone di Elettra, uno dei più importanti acceleratori di particelle in Europa.
L’azienda è costituita da un team di scienziati, collaboratori scientifici e un comitato Scientifico di altissimo prestigio internazionale, tra cui Lawrence Banks, uno dei massimi esperti sul Papillomavirus e Direttore del gruppo di Virologia tumorale, presso l’International Centre of Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste, e Robert Gallo, scopritore del virus dell’HIV e direttore del Instititute of Human Virology di Baltimore, in Maryland.

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Ulisse BioMed: i due fondatori

L’idea di Ulisse BioMed nasce dai due cofondatori aziendali, Bruna Marini e Rudy Ippodrino.
Bruna, consegue il dottorato di ricerca in Biologia Molecolare presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La sua Tesi è stata svolta presso il laboratorio di Medicina Molecolare dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) a Trieste, ed è incentrata sull’influenza dell’architettura nucleare sull’integrazione del virus HIV. È stata pubblicata su Nature. In seguito, la biologa ha partecipato al Master Complex Actions, organizzato dal MIB – Trieste, School of Management, insieme alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA).
Rudy, anche lui, con un dottorato in Biologia Molecolare alla Scuola Normale Superiore di Pisa, focalizza i suoi studi sulla terapia genica e gene targeting presso l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) a Trieste. Nel 2011 partecipa alla competizione internazionale di biologia sintetica iGEM (Internationally Genetically Engineered Machine competition), organizzata dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston conducendo un team di studenti dell’Università di Trieste alle finali di Boston.

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HPV SELFY e NANOHYBRID: due progetti innovativi e originali

HPV Selfy è il primo e più importante obiettivo di Ulisse BioMed. È un progetto in fase di validazione clinica e Marcatura CE. È un test diagnostico per il rilevamento del Papillomavirus umano, agente eziologico responsabile del tumore alla cervice uterina.

L’HPV è un virus molto comune, che colpisce circa l’8% delle donne, proprio per questo motivo si dice che è probabile che una donna possa incontrarlo almeno una volta nella vita. Tuttavia, solo alcune infezioni persistenti possono portare allo sviluppo del tumore alla cervice uterina, di cui sono riportati 500.000 nuovi casi ogni anno. Oggi, per prevenire tutto ciò, viene utilizzato come strumento di screening il Pap Test che ha contribuito a salvare migliaia di vite umane. Tuttavia questo strumento, ha messo in evidenza alcuni limiti, per questo a breve sarà sostituito dai test molecolari per il DNA dell’HPV, che al momento richiedono personale e laboratori specializzati.
HPV Selfy™ è un test semplice e non invasivo, che può essere eseguito dalla donna comodamente a casa propria, in assoluta privacy. È basato su un semplice auto-prelievo, completamente indolore. Finalmente, per la prima volta, ogni donna potrà acquistare il test dell’HPV anche in farmacia. Dopo l’acquisto, potrà utilizzare una piattaforma digitale dedicata per attivare il kit stesso ed eseguirlo quando vuole, in totale autonomia; successivamente la donna potrà spedire il tampone che verrà analizzato in una struttura sanitaria d’eccellenza. In futuro oltre all’HPV saranno a disposizione anche altri test genetici. Le donne che hanno provato HPV Selfy™ durante la validazione clinica del test ritengono che la procedura di auto prelievo sia molto facile.
NanoHybrid™, invece, è una piattaforma tecnologica e innovativa che permette la costruzione di una particolare classe di biosensori: i nanointerruttori. Questa nuova tecnologia, di esclusiva proprietà di Ulisse BioMed, è stata sviluppata in collaborazione con il gruppo del prof. Francesco Ricci dell’Università Torvergata di Roma. Grazie a questo originale strumento innovativo, la diagnostica clinica e il controllo di alcuni farmaci e vaccini, saranno alla portata di tutti, proprio perché sarà possibile rilevare immediatamente la presenza nel sangue di biomarcatori batterici, virali o anche tumorali e di monitorare il livello di alcuni farmaci in circolo, facendo sì che le terapie farmacologiche siano sempre più personalizzate. Tali molecole potranno essere impiegate in saggi diagnostici omogenei, o direttamente su elettrodi, per il rilevamento di patogeni con sistemi amperometrici simili a quelli impiegati per il monitoraggio della glicemia.

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I prossimi obiettivi?

Da una parte, lanciare HPV Selfy e renderlo disponibile a tutte le donne; dall’altra, continuare la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie di Ulisse per portare sul mercato altri prodotti rivoluzionari e all’avanguardia.