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Vaccino, sarà l’esercito a distribuirlo. I servizi segreti vigileranno su furti e assalti

Su richiesta del commissario Domenico Arcuri, le fiale del vaccino anti-Covid per il Vaccine day in Italia saranno distribuite dall’Esercito. “Abbiamo dovuto pianificare con urgenza la distribuzione del vaccino Pfizer che giungerà in Italia il 24, sarà custodito in una prima fase nell’hub centrale dello Spallanzani e, a cura della Difesa, sarà distribuito e somministrato su 21 siti nazionali”, ha detto il generale Luciano Portolano, rivolgendosi al Presidente della Repubblica durante l’incontro al Comando Operativo di vertice Interforze. L’alto ufficiale ha anche spiegato che, oltre alla distribuzione sui 21 siti nazionali, ci sarà “un’ulteriore distribuzione capillare e se necessario anche la somministrazione. Questo avverrà il giorno 26 e per la somministrazione il giorno, che è a livello europeo, sarà il 27”.

“Un ruolo prezioso e determinante sarà ricoperto dalle articolazioni della Difesa anche nelle attività fondamentali connesse alla gestione della campagna vaccinale, in concorso con il Servizio sanitario nazionale. Gli italiani, oltre ad essere orgogliosi delle forze armate, sono riconoscenti per quanto fanno per la difesa e la sicurezza del nostro Paese”, dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del videocollegamento dal Comando Operativo di Vertice Interforze, esprimendo “riconoscenza a nome della Repubblica a tutti gli appartenenti alle forze armate, ai corpi militari dello Stato e ai loro familiari”.

Per quanto riguarda il piano vaccinale il commissario Arcuri, confermando la cifra di 202 milioni di dosi per l’Italia, ha evidenziato però che arriveranno “non più in 15 bensì in 21 mesi”: infatti “Sanofi, che doveva fornire 40 milioni di dosi nel terzo e quarto trimestre del 2021, ha un ritardo e le darà nel secondo e terzo trimestre del 2022”. Il commissario tuttavia ha chiarito che se le procedure di autorizzazione lo consentiranno (all’appello mancano ancora Moderna, OxfordAstraZeneca e gli altri), ci sarà “una quantità di dosi per vaccinare tra la prossima estate e il prossimo autunno tutti gli italiani che lo vorranno”.

Come riporta Il Fatto Quotidiano, a febbraio il vaccino sarà somministrato ai più fragili e agli anziani, restano invece per il momento esclusi dalla campagna vaccinale i bambini. A dare la loro collaborazione per la vaccinazione di massa, saranno 60mila tra medici di medicina generale, di continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e del 118, ha messo in evidenza il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli”. Sulla custodia e distribuzione dei vaccini opereranno anche i Servizi Segreti per prevenire furti o eventuali assalti.

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