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Virail: Giro d’Italia con Virail, le migliori soluzioni di viaggio

Mai come oggi la vacanza è a portata di click o di un touch sullo schermo dello smartphone. Le offerte si sprecano, i risparmi sono anche consistenti (soprattutto se ci si muove con largo anticipo) e bisogna solo fare attenzione a qualche immancabile trabocchetto. Ecco una piattaforma dove costruire una vacanza fai-da-te approfittando delle tariffe migliori. Virail, accessibile tramite browser e app (per dispositivi iOS e Android), è una piattaforma che compara tutti i mezzi di trasporto in ogni parte del mondo. Il suo meta-motore va a cercare la soluzione di viaggio più economica analizzando prezzi, percorsi e soluzioni di viaggio che prevedono treno (200 compagnie ferroviarie), aereo e, al momento unico in Italia, anche i principali servizi di carpooling (BlaBlaCar) e di bus (Flixbus).

È disponibile in 24 lingue e le città coperte dal servizio in Europa e nel mondo sono oltre 48mila. Permette di acquistare il proprio titolo di viaggio dal sito web dell’operatore a cui si viene reindirizzati una volta scelta la soluzione preferita. Virail così propone un tour nel tour che segue alcuni dei luoghi più suggestivi e gustosi toccati dalla Corsa Rosa; dieci soste che passano dalle prelibatezze calabre a quelle piemontesi, dalle ricette di Rossini alla grattachecca romana.

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Perché usare Virail

Virail, la prima piattaforma e app di viaggio compara tutti i mezzi di trasporto in ogni parte del mondo. Due italiani su tre preferiscono viaggiare in treno, considerata l’opzione più comoda, veloce e vantaggiosa, mentre un terzo dei nostri connazionali sceglie l’auto e il carpooling. Lo rivela Virail, applicazione che permette di comparare tutti i mezzi di trasporto per scegliere la soluzione di viaggio più economica. Per semplificare la ricerca ai tanti pendolari italiani che utilizzano l’applicazione per i loro spostamenti quotidiani, Virail ha inserito la possibilità di monitorare i ritardi dei treni e di ricevere aggiornamenti a riguardo grazie a notifiche dedicate.

Virail e Giro d’Italia

Un’occasione per conoscere l’Italia, i suoi borghi, le sue tradizioni e le sue curiosità. Si parte alla scoperta di 10 luoghi imperdibili e poco conosciuti lungo le tappe del Giro d’Italia, la corsa ciclistica più amata dagli italiani (4-27 maggio). Dall’Infiorata di Caltagirone ai “senza testa” di Osimo, dalle prelibatezze calabre a quelle piemontesi: ecco le soste da fare attraversando il Paese con la maglia rosa.

21 tappe, 3.562,9 chilometri, oltre 200 atleti: dal 4 al 27 maggio lo Stivale si tinge di rosa con il Giro d’Italia 101, la corsa ciclistica più amata dagli italiani. Per la prima volta la gara parte da fuori Europa, da Gerusalemme, per poi approdare sulle coste siciliane, attraversare tutta l’Italia fino alla Valle d’Aosta e quindi concludersi nella Capitale. Un evento che unisce sport, passione, tradizione e cultura e che rappresenta anche un’occasione per conoscere da vicino i borghi più belli e meno conosciuti del nostro Paese. Per questo Virail propone un tour sulla scia dei luoghi toccati dalla “Corsa rosa”. I più sportivi potranno imitare le gesta dei loro beniamini a bordo delle due ruote, in alternativa su Virail sarà possibile scegliere se spostarsi in bus, treno, aereo o carpooling!

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Quali sono le tappe

A seconda del punto di vista da cui lo si osserva, il Giro d’Italia non rappresenta soltanto una straordinaria competizione, ma anche un viaggio attraverso il Belpaese e i suoi luoghi più caratteristici che, grazie ai riflettori della corsa, salgono alla ribalta del palcoscenico nazionale e internazionale.

In Sicilia a Caltagirone, prima tappa italiana, non si può perdere l’Infiorata, a Pizzo Calabro (7° tappa) bisogna assolutamente provare il tartufo, gelato nato 70 anni fa che è il simbolo di questo splendido borgo sul mare. Spingendoci verso l’Appennino centrale, ai piedi del Gran Sasso, è d’obbligo una sosta Rocca Calascio (9° tappa), il castello dell’anno mille che ha fatto da set a pellicole di successo come Ladyhawke e Il nome della Rosa. La decima tappa, invece, tocca Gualdo Tadino in Umbria, la città della ceramica dal 1300, a cui segue Osimo, famosa per le sue 12 statue acefale che abbellivano l’antico foro romano. E poi ancora Pesaro (12° tappa), dove vale la pena assaggiare i maccheroni del compositore Gioacchino Rossini; Grinzane Cavour (18° tappa), per degustare vini e Cuneesi al rum; Venaria Reale (19° tappa), per visitare la grande reggia; Cervinia (20° tappa), per visitare la grotta di ghiaccio più alta di Europa. Infine, l’ultima tappa è proprio la capitale, Roma, dove tra le tante prelibatezze non si può fare a meno di gustare una fresca grattachecca, bibita a base di ghiaccio e sciroppi di frutta.

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