Con una lettere inviata all’Aifa, la Regione Veneto ha annunciato di essersi messa alla ricerca di 4 milioni di dosi di vaccino anti-Covid sul mercato parallelo. Un passaggio per il quale ha richiesto “preventiva autorizzazione a poter negoziare l’acquisto e l’importazione con fornitori esteri di vaccini”, considerata “la carenza circa l’approvvigionamento”. E che però non ha mancato di scatenare polemiche, con gli utenti insorti sui social e diversi analisti a puntare il dito contro il governatore Luca Zaia.Nel testo, la Regione ha precisato che “la negoziazione riguarderà esclusivamente tipologie di vaccini già autorizzati Ema” e che darà tempestiva comunicazione ad Aifa “dei nomi degli operatori economici, del tipo, del loto e della quantitàù delle dosi”. “Non andremmo a caricare i vaccini in giro per i porti, andremmo a caricarli in azienda” è stata la precisazione di Zaia. Che ha aggiunto, di fronte alle accuse di chi bollava come “poco chiara” la manovra:”Non accetto che si dia una patina di losco a qualcosa che non lo è. Questa è attività a favore dei veneti”.

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