Zingaretti non ci sta. L’idea che Italia Viva e il Movimento Cinque Stelle continuino a stuzzicare il Pd sulla manovra economica, cercando di farsi passare agli occhi degli elettori come i difensori delle loro tasche messe in pericolo dalle mire dem, non piace al segretario, che incassato l’ennesimo colpo ha deciso di iniziare la controffensiva. 
Il tutto di fronte a quel mondo degli industriali che chiedeva coraggio a Di Maio e Zingaretti. L’uscita renziana ha subito riacceso contrasti mai sopiti tra Iv e il Pd. Nel mirino anche il famoso bonus degli 80 euro, criticato dai dem: “Che senso ha usare risorse che non abbiamo, per dare 20 euro in busta paga a una platea limitata?”. “Renzi sbaglia, siamo al governo per tagliare le tasse ai lavoratori” la secca replica.
E mentre Conte prova a tenere dritta la barra, Zingaretti è andato al contrattacco. Spiegando a Renzi che ogni crepa nell’esecutivo si trasforma in prezioso assist a Salvini, lo spauracchio. E tuonando: “Basta sgambetti. Italia Viva e i Cinque Stelle sono a caccia di visibilità e fanno battaglia solo per averla”. Facendo capire di non essere disposto a sopportare altro fuoco amico.Russiagate, Savoini doveva “agire in fretta in vista delle europee”