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Addio a Silvio Berlusconi, le reazioni

Le reazioni alla morte di Silvio Berlusconi, mentre si annunciano l’allestimento della camera ardente e la scelta di celebrare i funerali di Stato mercoledì 14 al Duomo di Milano. Il primo a intervenire, in diretta su SkyTg24, è il deputato e vicecoordinatore di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. “Non è facile parlare in questo momento, la famiglia politica di Forza Italia è scossa, milioni di persone e dirigenti commossi. C’è un sentimento di gratitudine, è andata via la persona più grande di tutti i tempi. Abbiamo conosciuto la sua generosità e il suo essere sempre un passo avanti. Molto scossi in questo momento, travolti da affetto. Nel mio caso migliaia di messaggi per lui e la sua famiglia”.
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Silvio Berlusconi telefonata Minzolini
Silvio Berlusconi

Dalla politica al calcio, le reazioni alla morte di Silvio Berlusconi

Così Giorgia Meloni in un video diffuso a mezzogiorno in punto: “Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”.
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“Profondamente scossi dalla notizia della morte di Silvio Berlusconi. Un grande uomo di stato, che ha lasciato un segno nella storia dell’Italia, del mondo e delle relazioni russo-italiane. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, a tutto il popolo italiano”. Così l’ambasciata russa a Roma in un tweet, cui ha seguito immediatamente un messaggio personale del presidente russo, Vladimir Putin: “Silvio Berlusconi ha dato un inestimabile contributo allo sviluppo della partnership russo-italiana reciprocamente vantaggiosa”.

Matteo Salvini: “Uno dei più grandi della politica italiana ha deciso di salutare. Sono commosso e rientro immediatamente a Milano, dopo avervi chiesto un minuto di silenzio”. Le dichiarazioni del leghista, intervenuto al fianco di Alberto Cirio, presidente del Piemonte in quota Forza Italia, che a sua volta non trattiene le lacrime. Un breve commento anche dallo storico fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi: “Sono commosso. Per tanti anni è stato come un fratello”.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ancora su Twitter: “Un grande, enorme dolore. Lascia un vuoto enorme perché è stato un grande. È finita un’epoca, si chiude un’era. Gli ho voluto molto bene. Addio Silvio”.

Francesco Storace, ex ministro della Salute dei governi Berlusconi: “Vivo malissimo questa notizia. Non vorrei mai fosse arrivata. Berlusconi sempre educato e rispettoso. Potevi vincere tre guerre con i soldi che hai e lui si è impegnato per il Paese. Grandissima perdita e sofferenza”.

Il commiato degli avversari politici

Le agenzie stampa sono un fiume in piena per le reazioni alla morte di Silvio Berlusconi. Immediata anche la reazione di Matteo Renzi, con un lungo tweet: “Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”.

Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli affari economici e monetari: “Scompare un leader che ha lasciato un segno profondo nell’Italia degli ultimi decenni”.

Schlein annulla la direzione del Pd in segno di rispetto

“Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, che rinvia la direzione del partito in segno di rispetto e di lutto per la morte del senatore.

Giuseppe Conte, leader M5s su Twitter: “Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle”.

“Forza Italia è finita”, le constatazioni e l’amarezza del cerchio di Berlusconi

“Berlusconi mi ha fatto ricco e non lo dimenticherò mai”, le prime dichiarazioni di Vittorio Feltri. “Non mi ha mai fatto richieste né disturbato nel mio lavoro. Quando seppe che avevo più che raddoppiato le vendite del Giornale di Montanelli, che era in rosso, mi ha fatto un enorme regalo. Mi ha regalato il 7% dell’azienda, compreso un palazzo di 7 piani, che mi ha fatto diventare ricco e per questo gli sarò sempre riconoscente. Anche negli ultimi tempi, infondendogli una simpatia che non capisco, mi telefonava chiamandomi ‘Numero uno’, quando non sono nemmeno numero 100. Tra noi un rapporto fraterno e non lo dimenticherò mai. Adesso che è morto ne parleranno bene, finalmente. I suoi nemici più accaniti dalla magistratura hanno fatto di tutto per abbatterlo e non ci sono riusciti. Ha vinto tutte le sue battaglie, dal settore edile a quello bancario, sportivo e politico. Rimpiangeremo uomini come lui”.

Miccicchè: “Forza Italia muore con lui”

Il viceministro Gianfranco Miccicchè: “Mi è stato vicino per tutta la vita, come un parente, forse di più. Sono sotto choc, eravamo tutti convinti che superasse anche questa. Oggi sono davvero molto molto triste. È come se fosse morto un mio parente. Perché Silvio Berlusconi mi è stato vicino per tutta la vita, come un parente, forse di più. Con lui mi sono confidato, con lui ho litigato, gioito, in questo momento non mi vengono neppure le parole. L’ho sentito per l’ultima volta una quindicina di giorni fa – dice – Cercavo di capire come stava dalla sua voce. Lo capivo che stava male”. Miccichè all’AdnKronos si dice anche convinto che con la morte di Berlusconi “non ci sarà più Forza Italia. Muore con Silvio. È un fatto scontato“, spiega. “Il nostro non è un partito da congresso per sapere chi prende la direzione del partito. Assisteremo alla lite su chi è proprietario del simbolo, a chi non lo è. Già so come andrà a finire. Ma ora non voglio pensarci, voglio solo capire quando saranno i funerali e se saranno pubblici”.

Marcello Dell’Utri è commosso e laconico, ancora all’AdnKronos: “Sono sconvolto. Per me è venuto a mancare un fratello. Non me lo aspettavo. Pensavo che superasse anche questa. Sono senza parole”.

Berlusconi e i trofei del Milan degli anni d’oro

Arrigo Sacchi e gli anni d’oro del Milan: “Lei è un genio o è un pazzo, e visti i risultati…”

“Sto male, nonostante tutto non me l’aspettavo”. Arrigo Sacchi piange, al telefono con l’Ansa: lunghe fasi di silenzio, non riesce a gestire il dolore per la morte del suo “amico geniale al quale devo tutto”. “Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso e ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi ‘lei o è pazzo o è un genio’. Visti i risultati, datemi voi la risposta…”.

Nella sua recente avventura calcistica, quella di un Monza arrivato a ridosso di metà classifica al suo primo anno di Serie A, con Adriano Galliani. Adriano Galliani e tutto il Monza “piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi. Un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente”, è il messaggio sul sito del club brianzolo.

Il tweet di Carlo Ancelotti, fantasista del vecchio Milan e poi allenatore iper-vincente: “La tristezza di oggi, non cancella i momenti felici passati insieme. Rimane una riconoscenza infinita al presidente, ma soprattutto ad un uomo ironico, leale, intelligente, sincero, fondamentale nella mia avventura da calciatore prima, e da allenatore poi. Grazie Presidente”.