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Alluvione, il sospetto di Red Ronnie fa impazzire i social: “Il disastro è stato provocato?”

Red Ronnie nuovamente protagonista di una bufera social. Stavolta il noto critico musicale prende posizione sulla recente alluvione che si è verificata in Emilia Romagna e nelle Marche. Ronnie è conosciuto anche per essere un fervente sostenitore di alcune teorie cosiddette complottiste, come quelle sul coronavirus o sugli ufo. E anche stavolta non si smentisce, lasciando intendere in un video postato su Youtube che dietro il disastro che si è verificato ci possa essere la mano dell’uomo per mezzo di aerei che probabilmente rilascerebbero misteriose scie chimiche. Ma la sua ipotesi scatena la reazione del web. E alla fine il mistero viene risolto.
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alluvione Emilia Red Ronnie

Alluvione in Emilia Romagna: il sospetto di Red Ronnie

“A Bologna oggi non piove. Ma chi ha provocato questo disastro? Misterioso volo insistente di un aereo. Il disastro in Emilia Romagna è stato provocato? Aereo anche nelle Marche, poi l’alluvione? E il terremoto in Turchia?”, si chiede Red Ronnie in un post su Twitter a cui è allegato il video di Youtube. Insomma, secondo la sua opinione, l’alluvione potrebbe essere stata provocata dall’uomo. Altro che evento naturale imprevedibile.

Nel video Red Ronnie mostra il tragitto compiuto da un aereo il 14 maggio. A suo dire il velivolo sarebbe passato più volte anche sopra l’Emilia Romagna. “Perché tutte queste rotte ripetute all’infinito? – si chiede polemicamente il deejay – Qualcuno ce lo può spiegare? Come qualcuno ci può spiegare le rotte in cerchio fatte da un aereo Nato sulla zona dalle Marche dove poi è avvenuta l’alluvione? O i lampi nel cielo prima del terremoto in Turchia? La Rai in un servizio di Voyager dimostrò che i terremoti possono essere provocati”. Insomma, Ronnie dubita che l’alluvione sia stata un evento naturale.

Bufera su Red Ronnie

Inevitabile a quel punto la reazione furiosa dei social. “Red parlaci tu con gli alieni mettece na bona parola e poi mettili in contatto con Salvini per il ponte sullo stretto”, ironizza qualcuno. “Era l’aereo ponte-radio del Giro d’Italia. Soddisfatto? Ma pensi veramente che ‘la cabala mondiale’, se mai esistesse, userebbe questo tipo di mezzi per farci fuori? Non ha senso”, gli spiega con pazienza un altro. E, in effetti, Red Ronnie rende visibile il codice dell’aereo a cui fa riferimento, ossia BE 200 F-GJFA. Inserendo questo codice nel motore di ricerca Flightradar24, che traccia i percorsi compiuti dagli aerei di linea, effettivamente si scopre che quel velivolo è lo stesso che in questi giorni sta seguendo la corsa di ciclismo. E la tappa del 14 maggio si è svolta proprio in Emilia Romagna. Mistero risolto dunque?
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