La crisi delle banche innescata dal crollo dell’istituto statunitense Silicon Valley Bank preoccupa le istituzioni americane ed europee. Il contagio si è già esteso alla banca svizzera Credit Suisse che ora si cercherà in tutti i modi di salvare. Intanto la Bce presieduta da Christine Lagarde ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%.
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Crisi banche: la Bce alza i tassi
Dopo la mossa della Bce di alzare i tassi di interesse, il vicepresidente dell’istituto che ha sede a Francoforte, in Germania, Luis de Guindos, avverte i ministri delle Finanze dell’Ue che alcune banche dell’Eurozona potrebbero risentire pesantemente del rialzo dei tassi di interesse deiso dalla Lagarde e dai suoi collaboratori.

E c’è grande attesa per la riunione dei banchieri centrali. Ma la preoccupazione per un possibile peggioramento della crisi delle banche è forte. La bufera innescata dal caso Silicon Valley Bank si è già ripercossa sulla Suisse Bank che è sprofondata in Borsa. Con le sue numerosissime filiali estere, la banca elvetica potrebbe rappresentare un problema per il resto dell’Unione europea.