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Chiara Ferragni in crisi per colpa dei ricavi crollati dopo le inchieste: “Ha bisogno di 6 milioni di euro”

Chiara Ferragni 6 milioni

Pessime notizie per Chiara Ferragni e i suoi collaboratori. Tutti avevano sperato fino all’ultimo momento che lo scandalo del cosiddetto ‘pandoro gate’ non producesse un danno economico uguale o superiore a quello di immagine già subito dalla influencer milanese. E, invece, ci pensa Il Messaggero a snocciolare la cifra esatta che la Ferragni avrebbe perso: 6 milioni di euro. Cifra che la ex moglie di Fedez dovrà recuperare per sostenere la sua società Fenice srl.
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Al momento, l’unica opzione possibile per Chiara Ferragni per uscire da questo vicolo cieco è quella di aprirsi nuovi soci per avere la liquidità immediata. Ma la situazione resta molto complicata, peggiorata dal fatto che diversi sponsor dell’influencer, come Coca Cola e Safilo, hanno già fatto un passo indietro.

Le nuove rivelazioni di Selvaggia Lucarelli su Chiara Ferragni

Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano romano, i suoi consulenti avrebbero fatto intendere a Chiara Ferragni che, nei prossimi tre anni, potrebbero arrivare perdite ulteriori fino a tre milioni di euro. E a peggiorare ulteriormente la sua situazione arriva un retroscena svelato da Selvaggia Lucarelli.

“Ad aprile, dopo quattro mesi dal Pandoro Gate, telefona a una delle più ricercate stylist del momento: Ramona Tabita. – rivela la giornalista in uno scritto pubblicato da Dagospia – Parliamo di colei che ha vestito Ghali a Sanremo 2024 e che ha ‘creato’ i primi look sensuali di Elodie. Insomma, la fashion blogger che ha costruito un impero sui suoi outfit chiede a una stylist di aiutarla a creare i suoi outfit e, presumibilmente, ad allacciare e riallacciare rapporti con i brand che fino a pochi mesi fa sgomitavano per vedere i loro abiti addosso a lei. E che ora hanno perfino paura di un suo tag”.

“Tabita chiede due cose: moltissimi soldi e il silenzio (almeno iniziale) sulla collaborazione, anche perché è famosa per essere molto selettiva e questa scelta potrebbe risultare scivolosa. – racconta ancora la Lucarelli – I primi risultati della consulenza si vedono a Venezia, dove Ferragni presenzia a una mostra e si fa immortalare con abiti sexy e scintillanti di stilisti poco noti, gli unici forse disposti a rischiare shitstorm e polemiche. Non è un passaggio trascurabile: dopo aver scoperto che non era la più grande imprenditrice digitale del Paese, ora scopriamo che la più nota fashion blogger del Paese chiede aiuto a qualcuno pure per vestirsi”.
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