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Compagnie telefoniche: cosa sono gli operatori virtuali e perché possono essere vantaggiosi

Che cosa sono gli operatori virtuali

In Italia le offerte delle compagnie telefoniche sono davvero numerose e oltre alle quattro imprese più note, ovvero TIM, Tre, Vodafone e Wind, ci sono tantissime altre realtà, tra cui gli operatori virtuali, che negli ultimi tempi stanno riscuotendo un successo davvero notevole. Gli operatori virtuali non sono nient’altro che delle società capaci di offrire servizi di telefonia, pur senza possedere una rete di proprietà personale.
Per compensare queste compagnie telefoniche affittano l’infrastruttura da operatori reali, come succede nel caso di alcuni provider ADSL. Gli operatori virtuali non sono tutti uguali e le distinzioni vengono fatte in base ai servizi offerti e al livello di indipendenza raggiunto, proponendo offerte più o meno personalizzate.
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I Full MVNO sono gli operatori che riescono a gestire in totale autonomia i servizi offerti e, tra i più conosciuti, ci sono PosteMobile, CoopVoce, Fastweb Mobile e Tiscali Mobile. Tutte queste società si sono formate negli ultimi dieci anni ma nel giro di poco tempo sono riuscite a crescere esponenzialmente.

Punti di forza e debolezze degli operatori virtuali

Il principale punto di forza delle compagnie telefoniche gestite da operatori virtuali è la convenienza delle tariffe proposte ai clienti. La possibilità di offrire prezzi vantaggiosi deriva ovviamente dalle ridotte spese per le infrastrutture, che invece costituiscono una voce importante nelle uscite degli operatori reali. Questa maggiore libertà non è molto apprezzata dalle compagnie classiche, dal momento che un operatore virtuale non ha bisogno di grandi investimenti e può aggredire subito il mercato.
C’è da ammettere allo stesso tempo che le realtà virtuali non saranno mai in grado di garantire la stessa quantità e soprattutto la stessa qualità dei servizi offerti dagli operatori reali. Le compagnie che non dispongono a proprio piacimento delle infrastrutture hanno connessioni più lente e hanno una priorità inferiore sui ripetitori. La mancanza di controllo su gran parte degli strumenti necessari a garantire i servizi è un problema, ma ciò non significa che i servizi di queste società siano scadenti. Chi non ha pretese eccessive potrà trovare sicuramente tariffe vantaggiose e pienamente soddisfacenti.
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Quale operatore virtuale scegliere

Oggi è possibile lasciare una delle classiche compagnie telefoniche e appoggiarsi ad un operatore virtuale, tuttavia la scelta deve essere attenta, perché le offerte sono varie, quindi bisogna cercare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e assicurarsi che sia affidabile.
Una volta certi della solida reputazione della compagnia scelta, per valutare in maniera oculata conviene prendere come riferimento le tariffe proposte e l’operatore reale di appoggio. Tutti sanno che i servizi offerti da TIM, Tre, Vodafone e Wind sono diversi, quindi anche le offerte degli operatori virtuali varieranno di conseguenza.
Ci sono poi operatori virtuali che nascono come piccole realtà territoriali o come servizi aggiunti. In questi casi non è troppo conveniente fare di queste compagnie la propria prima scelta, tuttavia si potrebbero trovare delle soluzioni pratiche per l’uso lavorativo o per ambiti specifici. Quel che è certo è che operatori con poche migliaia di clienti possono garantire a tutti la stessa qualità del servizio.
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