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Fabio Fazio fuori dalla Rai, la rabbia di Roberto Saviano contro il governo: “Destra xenofoba, ecco che fine farete”

Quando erano passate già diverse ore dalla notizia dell’addio di Fabio Fazio alla Rai, in molti si stavano chiedendo perché il suo amico Roberto Saviano non fosse ancora intervenuto in difesa del conduttore di Che tempo che fa. Evidentemente era troppa la rabbia da far sbollire da parte dello scrittore napoletano. Ora però Saviano decide di prendere posizione sulla vicenda. E le sue, come spesso gli accade, sono parole che spaccano l’opinione pubblica. L’autore di Gomorra dimostra infatti di avere il dente avvelenato contro il governo Meloni e, in particolare, contro Matteo Salvini. Ecco la sua infausta previsione per il futuro del centrodestra.
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Fabio Fazio Roberto Saviano

Fabio Fazio via dalla Rai: la rabbia di Roberto Saviano

“’Fabio Fazio lascia la Rai’, scrivono. Non è così: Fabio Fazio viene cacciato dalla Rai. – tuona Roberto Saviano sui social – Questa è la verità. Fabio Fazio in Rai ha sempre svolto il suo lavoro come pochissimi professionisti avrebbero saputo fare. Fabio Fazio viene cacciato dalla Rai perché del suo spazio questa destra xenofoba ha bisogno. Non per imporre la propria egemonia culturale, ma per imporre la propria egemonia. Di culturale questa destra xenofoba non ha proprio nulla. Evidentemente sono state troppe le promesse fatte in campagna elettorale e ora vanno mantenute”.
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“Ringrazio Fabio Fazio che mi ha consentito di parlare di infiltrazioni criminali nel tessuto imprenditoriale del Nord. – prosegue il post di Roberto Saviano – Che mi ha permesso di disambiguare la comunicazione che alcuni quotidiani campani (premiati ad Atreju da Giorgia Meloni) fanno. Come quando hanno insinuato che Don Peppe Diana fosse stato ucciso perché nascondeva armi mentre decantavano le doti amatorie di Nunzio De Falco, il mandante dell’omicidio di Don Diana. Questo è il giornalismo che piace al governo Meloni”.

Il post di Roberto Saviano

“Ringrazio Fabio che mi ha consentito di raccontare le prodezze calcistiche di Leo Messi e di mandare in classifica le poesie di Wisława Szymborska. – scrive ancora Roberto Saviano – Cacciare Fabio Fazio dalla Rai significa non riuscire a dare il giusto peso al racconto. Siamo fatti delle parole che utilizziamo. Siamo fatti dei racconti che facciamo, siamo i punti di vista che sposiamo. E questo governo è il peggio che ci potesse capitare. A Salvini mi sento di dire: non è che, perché uno parla di libri, deve starle per forza antipatico. I traumi personali ognuno deve elaborarli da solo. E, ministro, non immagina nemmeno quante persone ‘Bella ciao’ aspettano di poterla cantare quando presto, per le vostre stesse scelte d’incompetenza, cadrete”, conclude.
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