Gli esponenti del governo Meloni non hanno gradito gli attacchi del rapper Fedez, che nella seconda serata del festival, mercoledì 8 febbraio, ha dedicato alcuni versi ad alcuni di loro. In collegamento per Costa Crociere, il cantante ha mostrato la foto vera di Galeazzo Bignami, viceministro, vestito da nazista. Nonostante Fedez abbia chiarito che la cosa non era concordata con la Rai, il governo chiede le dimissioni dei vertici. Anche il dirigente Stefano Coletta si era dissociato dalle parole di Fedez.
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Fedez a Sanremo, chi chiede le dimissioni in Rai
A chiedere le dimissioni dei vertici Rai per l’esibizione di Fedez è Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Il deputato ha rilasciato una nota. “In Rai sapevano, ma nessuno ha fatto nulla, rendendosi di fatto complici del soliloquio politico di Fedez e del suo attacco ad un viceministro della Repubblica. Secondo quanto riportato oggi dalla Verità, il suo show sarebbe stato provato prima della ufficiale messa in onda. Dettagli inquietanti che stanno venendo fuori e che, se confermati o meglio non smentiti, dovranno necessariamente portare ad un immediato chiarimento. Allo stato, emerge che il palco dell’Ariston si è trasformato, con il consenso e beneplacito proprio della Rai, in una tribuna elettorale“.

Il rapper Fedez aveva chiarito di non aver comunicato i cambi nel suo testo. E in conferenza stampa, il giorno dopo, il dirigente Rai, Stefano Coletta, si era dissociato dagli attacchi personali mossi dal cantante milanese. “Non eravamo a conoscenza della performance di Fedez. L’artista, come ha dichiarato, non ce lo aveva comunicato. La libertà ritengo sia un diritto sacrosanto e vale per tutte le forme d’arte. A nome della Rai e dei vertici, però, mi dissocio dagli attacchi personali della performance di Fedez. La gestualità fa male quando diventa attacco personale. Il viceministro Bignami ha già dichiarato più volte di aver chiesto scusa per quella foto. Quando l’attacco diventa personale e frontale non è libertà”.